November 1, 2006

Helloween

Dolcetto o scherzetto?Mentre coltivi la risposta, prima che tu la esprimo per fugare il mio dubbio, io questo arco temporale lo spenderò aprendomi una birra. E’ mattina sapete. Ne sono quasi certo. Se così non fosse tutta questa luce sarebbe dannatamente fuori posto.Per dirla con parole mie, non mi sento proprio un fiore.Festa a casa di Giò, al Magnoletto, si arriva alle dieci per ripartire alle quattro e mezza. Non ricordo per davvero un solo istante di quelle sei ore abbondanti in cui non avessi un bicchiere in mano. Il mio fegato ed in generale il mio organismo tutto sembrano averne preso nota, sicuramente per farmela pagare. Gli esami si…

October 26, 2006

Maledetto

Sono giorni ormai che sono chiuso qua dentro…solo dite? Magari. Dal giorno che ha guardato Pulp Fiction quel fottuto nano da giardino (il mio coinquilino non-pagante) ha un qualcosa di strano che gli balena negli occhi. Mi fissa il bastardo. E tutto è peggiorato dopo la visione di Paura e Delirio a Las Vegas, sembra spiritato ora. "Vattene maledetto scoppiato" gli grido. E lui niente.Continua a fissarmi, ha il cervello ridotto in pappa oramai,perennemente sotto acido. Aspetta solo che io ceda, fiaccato dalla stanchezza e dalla malattia. Quel sorriso da fumatore incallito di crack non sembra averalcuna intenzione di abbandonare il suo viso di gesso. Tengo sempre il martello a…

October 24, 2006

Malattia

Eh si, malato. Una di quelle ottime scuse che trovo per starmene a ricaricare le pile. E cercare una direzioneperchè il problema non è tanto l’energia quanto l’obbiettivo verso il quale dirigerla. Tempo che spendo nella visione di film formativi: da "Paura e delirio a Las Vegas" a "Trainspotting" passando per"Pulp fiction". Sapete quel discorsone che si spara Renton all’inizio di Trainspotting? B’è c’eravamo arrivati già di nostro.Spendere la parte migliore delle nostre forze in un ufficio? Non è questo che voglio. Non è a questoche mi arrendo. Fumare Marijuana su un letto in compagnia di una splendida, intelligente fanciulla. Ecco cosa sarebbe udiversivo. Ma ahimè questo genere di attività…

October 23, 2006

Libertà

Come molti di voi sanno me ne sto durante la settimana qua a Torino, da solo. Vengo giù la domenica sera, riparto il venerdì pomeriggio. A volte avverto la solitudine però oggi ho pensato a quanto davvero sono libero. Lo ero già molto prima: ho sempre potuto uscire e andare a farmi un giro, tornare all’ora che volevo o starmene fuori casa qualche giorno senza aver bisogno di specificare dove andassi. Il grado di libertà che ho adesso in più è che potrei andarmene senza che qualcuno neanche lo sappia, capite potrei decidere di andarmene a Nizza per tre giorni, partire adesso. E nessuno lo immaginerebbe. Magari l’ho anche già…

October 21, 2006

Cammini nient’affatto minimi

Credevo, ero fermamente convinto che fosse tutto lì, ad un passo appena, ad attendere che trovassi la voglia di alzarmi e rimettermi in marcia. Ed io lì con tutta la calma del mondo. Quante cose si imparano quando hai la fortuna di non sapere nulla. Quante cose ancora da imparare. Lo facciamo assieme questo viaggio? Cari compagni di strada, oggi sono positivo. Insensatamente.

October 19, 2006

Sussurri

Io non so scrivere poesie, ma non per questo evito di farlo. Un poco mi vergogno ma non abbastanza da evitare di farlo. Son solo sussurrich’odo di quassùove mi colse la luced’una piazza Castello di mezza mattina,abbagliato al punto di cessarecerto di desiderare, temo d’amare.Eppur ancor vorreireincontrare quel profumoche fugge da una panetterianelle prime fredde oredi Dublino, Monaco, Berlinoquando, ora so, m’illudevod’esser straniero alle vie,straniera la mia voce, i lontani imbarazziE sol ora m’accorgodei timori scivolati sotto al trenomentre l’osservavo fuggire la città,spandersi per le campagne.Pioveva sai e mi distrassi,me ne dimenticai,come al principio fu,credimi, di me

October 17, 2006

I’m burning

Gimme fuel, gimme fire ma anche una birra comunque… scusate la macchina, i watt dell’autoradio e la birra che mi aspetta alla meta mi chiamano.

October 15, 2006

Domenica, anno di grazie 2006

Dai ammettiamolo subito e facciamola finita. La verità è che non so di cosa parlare. Per varie ragioni intendiamoci. Una di queste è che alcuni argomenti preferisco tenerli al riparo da questa pubblica piazza, di altro ho già parlato e straparlato. Infine c’è anche da considerare che, a ben guardare, il frenetico fluire degli eventi non vede la mia esistenza al centro del ciclone. Eppure eccomi qui a scrivere. Di nulla in nulla, cavando le parole una ad una dal metafisico cestino che racchiude i post-che-non-sarebbero-mai-dovuti-essere-scritti. Però è Domenica e per me la Domenica è malinconica. Non c’è niente da fare. Probabilmente lo è perchè è il giorno migliore da…

October 10, 2006

E come spesso accade

quello che conta è dimenticare la ragione. Proteggere ciò che è meraviglia dagli insistenti pensieri, lì attorno a girare come pescecani. E quando loro si sono distratti che si è potuto scorgere qualcosa che non pensavi, cogliendo la disillusione alle spalle. E forse è continuando a distrarli, guadagnando qualche altro metro all’istinto che si può continuare a meravigliarsi. E magari accorgersi che il confine fra fantasia e realtà si è fatto più labile. Ho sentito dire che i saggi sono coloro che si adattano al mondo mentre i pazzi sono coloro che tentano di adattare il mondo a sè stessi e che proprio per questo gli unici in grado di…

October 10, 2006

Ieri oppure oggi o forse il tempo non esiste

Ieri era una giornata con un pò di impegni sparsi costellati da tempi morti. In generale non amo questo genere di giornate. Comunque il primo impegno mi ha portato di mattina su un pullman a guardare la mia bella Torino. Amo vagare ma lo faccio per lo più fuori città, per le valli ed i paesi. E comunque non vago mai in un luogo ma in uno stato d’animo, non cammino mai per le vie di Torino, mi perdo fra gli sconnessi sentieri che mi sono costruito. Però poi all’improvviso mi sono ritrovato in Via Cernaia mentre questa esplodeva di luce. Davanti alla caserma non v’era nessuno a vegliare su…

October 7, 2006

…dopo secoli

…mi sono deciso a tagliarmi i capelli. Ebbene ora che il mio amato portatile ha una webcam integrata posso tormentarvi anche per immagini! Direttamente da quel di Buttigliera…

October 6, 2006

A volte

A volte capita di non riuscire a dormire. Proprio come a volte non sembra possibile spegnere il cervello, smettere di pensare. Questa strana macchina sembra inseguire i propri scopi. E non ho la certezza che combacino con i miei. La notte e la mancanza di sonno possono portare a situazioni spiacevoli dettate dal fatto che tendono a sciogliere un pò troppo la lingua. Come spesso accade ho voglia di parlare senza avere nulla da dire. E in questo momento non sono in grado di incanalare i pensieri in una forma. Rimane solo un flusso sconnesso ma per vostra sfortuna io non mi chiamo Joyce… la qualità è quella che è……

October 5, 2006

Si butta sulla sinistra….. Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!

L’altro giorno il buon Gillus (esatto, l’autore del bollino Gillus) e il Poeta Facilmente Contrariabile giungono in codesta modesta dimora.Fra gli altri avvenimenti che ci vedono alticci partecipi (io devo confermare, come già supposto dall’esimio Andrea C. che una media di vermouth tende ad avere effetti del tipo stendere la gente) una serie di partite in tre a Fifa 2006, due su un gamepad ed uno alla tastiera, pur fra le lamentele del buon e GRANDISSIMO Gillus che ne lamentava la palese inferiorità rispetto al concorrente PES (Pro Evolution Soccer). Ebbene dopo che l’Albinoleffe aveva più volte marameldeggiato su di noi rusciamo all’ennesima partita a passare in vantaggio. La partita…

October 1, 2006

160 (mila) caratteri fa

Nel primo cassetto, luogo di orrori, cartacce e ricordi io conservo una scheda sim. Una di quelle vecchie, gestore BLU. Ormai scomparso. In quella scheda sono conservati dieci messaggi, non ne conteneva di più ed ogni volta che ne ricevevo uno che desideravo conservare dovevo scegliere fra quelli già in memoria una vittima da immolare e sempre tenendo conto che almeno uno spazio doveva rimanere libero per poter ricevere nuovi messaggi. Era difficile sapete. Una battuta di spirito da parte di un amico, le paroli dolci (o piccanti…) di qualche ragazza, una notizia particolare e importante. Bisognava saper scegliere e sacrificare. Oggi mi rendo conto che non mando più messaggi…

September 24, 2006

Radici

Un tempo non avrai mai considerato di abbandonare questi posti, l’Italia, il Piemonte, anche solo Torino.Fra oziose chiacchiere da pub mi trovo a pensare che quello che mi legava a questi luoghi si sia, come dire, affievolito. Sempre più indipendente, i rapporti con le persone si rilassano. E da un pò un senso di vertigine questo senso di libertà travestito da solitudine. Poi arriva la Domenica, una visita a dei parenti. E ripensi che in fondo sia qui il tuo posto, le amicizie coltivate le vedi un pò come vecchie pantofole che negli anni si sono adattate a te, hanno forse un pò ceduto e qualcuno vedendolo penserebbe di buttarle…

September 10, 2006

Alone I break? Maybe not

Sento la voglia di andare avanti, riniziare l’università, pacioccare con il portatile in arrivo, lavorare su moonbiter.net e sorprendermi. Mi sento bene con me stesso perchè, assai poco modestamente, mi amo alla follia. Sarà perchè trovo sempre più difficile fidarmi e fare affidamento sulle persone. Negli ultimi anni ho avuto sempre più spesso l’impressione che quello che mi veniva detto fosse per lo più un insieme di cazzate. Si inganna sè stessi, si ingannano gli altri. E poi sono così indaffarato a capire me stesso, le varie personalità che lottano fra di loro. A volte mi sembra di avere vari livelli di coscienza. Uno più profondo osserva con curiosità e compiacenza le…

September 4, 2006

Fra la vita ed un vecchio fumetto

I giorni passano lenti fra la voglia d’estate, gli esami che si avvicinano e i contrattempi, quella leggera forma di "attrito" che la realtà sembra utilizzare per rallentare il procedere della vita. Comunque il portatile è stato dichiarato definitivamente morto. E’ seguita un’accurata autopsia operata con mezzi di fortuna e ora giace sulla mia caotica scrivania. Lo schermo da una parte, il resto dello chassis (la copertura in plastica) dall’altra. Mercoledì esame e poi un pò di lavori in casa a Torino al fine di stendere la benedetta moquette. Io in casa non ci so stare. Ho bisogno di muovermi, andarmene. Ma un pò devo studiare e un pò non…

September 3, 2006

Muta e non solo

All’improvviso ho visto la stanza che mi stava tutt’attorno. Ho visto quel blu così incredibilmente intenso delle piastrelle. Denso. Ho visto gli spazi, l’aria che ci si spandeva. Gli oggetti, i mobili comuni e disposti come solo in quel luogo. Anonima. E ho capito che in questa stanza era possibile illudersi di viverci per sempre. Liberi, soli. Tutto, tutto era avulso da ciò che fuori era ricerca, fermento. Là una pace così muta e stupida da tacere della solitudine.

August 30, 2006

Una cosa difficile

è accettare il fatto che quello che conquistiamo non è per sempre. Ho come la sensazione che non ci si possa crogiolare di quello che si è ottenuto. Che sia necessario bruciare le vecchie foto e liberarsi dei ricordi. Non c’è tempo per ricordare, per indugiare. Ciò che si è creduto eterno, ottenuto ad imperituro godimento già sfiorisce. E inizio a credere che sia necessario continuare a trovare la voglia di lottare ogni giorno. Di dimenticare quello che si è raggiunto. Amici, amori, soddisfazioni professionali ed ogni altro traguardo. Non conta ciò che è stato. Non si può accumulare, metter via per i tempi bui. E’ un pò come quella…