April 26, 2014

Muri

Ieri c’è stata l’ultima festa di casa Casta-Tomasson, la più tranquilla probabilmente. Gli invitati entravano nel palazzo e indossavano una toga, cambiandosi nell’androne Un ragazzo con due amiche ha suonato, chiesto di un certo “Gianluigi”. Mi è sembrato di averlo visto in Goliardia e allora gli ho detto di restare. Ha preso un copridivano e l’ha trasformato in una toga Sono passati Stefano G., Ciube, mia sorella, due miei colleghi, c’era Paolo O., c’era Giulia B. E’ stata male solo Giusy. Shame on her Carmine l’altra volta si era svegliata in Piazza Massaua, questa volta addirittura a Potenza! Sono venuto a vivere qui durante gli ultimi giorni di Marzo di…

April 19, 2014

Sciogliendo nodi

You can never ever leave, without leaving a piece of youth – and our lives are forever changed, we will never be the same Per ora attendo il contratto. E’ vacanza, lo so, e non c’è motivo per cui preoccuparmi. Lo so. Che giorno comincerò? Che giorno partirò? Dove vivrò? Non ho risposte ma sciolgo nodi, mentre qui piove e Torino si fa bella. Ma in fondo c’è sempre meno della mia gioventù e sempre meno dei miei amici a cui dire addio, per cui ogni bagaglio si fa più lieve. Accanto alla gioia per un’opportunità, l’euforia primordiale per una sfida, per il cambio totale d’orizzonte rimane una piccola malinconia,…

April 18, 2014

Vento

A volte la nostra Vita sembra muoversi oltre i confini che conosciamo, come spinta da un vento che ci prende alle spalle. Quel vento è il risultato di una spinta forte e costante su una massa d’aria enorme, che pareva inamovibile. Uno sforzo accumulato negli anni, una serie di eventi che sembra materializzarsi d’incanto in una spinta formidabile, a superare le Alpi, ad attraversare d’un lampo il mare. Manca il fiato durante quel viaggio che avviene in un momento. Manca il fiato a vedere il materializzarsi dei risultati di quegli sforzi e casualità, delle conseguenze e del modo in cui risuonano concrete nelle vite nostre e degli altri. Gli spazi…

April 13, 2014

Città

Ci sono state diverse città, nelle vene, fra gli occhi. Città dove ho appoggiato il cuore a ciondolare. Tutto però si è cominciato e concluso con Torino, infinita. Dopo esserci nati e aver iniziato a dipingermene piccoli scorci sulla retina è venuta la prima cintura a portarmi via, verso ovest: Rivoli, Rosta e i paesi del circondario. Lì mi sono innamorato, ho speso l’adolescenza. Per poi tornare di nuovo a Torino, usarla come base per fuggire prima a Karlsruhe, poi a Monaco di Baviera, che amavo e che non ho capito come vivere. Poi Torino, ancora. Ci sono state altre città che ho attraversato molto meno di come loro abbiano…