January 18, 2007

Cortei per le universiadi

Mi fanno notare, e lo ammetto, e lo so, che tendo ad essere mono-tematico.Mi prende una passione e mi butto su quella.Così in questo periodo chi mi sta intorno o chi non mi sta abbastanza lontano sorbisce i miei goliardici deliri. E ieri è stata una giornata goliardica ma mi limito a mettere qualche frame preso dal TG3 (pessima qualità…) Per il resto ho anche incontrato una ragazza che non vedevo da quando avevo dieci anni circa. Lei mi ha riconosciuto, io barba, feluca in testa e divisa da guardia svizzera, non è che fossi uguale uguale da bimbo. La sua amica per cui ho nutrito un’inconfessabile ed inconfessata cotta…

January 9, 2007

Irlanda

Ma se si facesse un breve viaggio in Irlanda a febbraio o nelle vacanze di pasqua interesserebbe a qualcuno?Ovviamente organizzazione al massimo dell’economia (sono o non sono un plebeo?)Potete lasciarmi un commento qui o ne parliamo poi di persona.Ovviamente invito esteso a cani e porci, averne notizia costituisce invito valido.

January 8, 2007

Delle botte mancate e delle partenze irlandesi

E così oggi sono andato a vedere una lezione di Wing Chun in una palestra vicino casa mia. Nello stesso posto tengono corsi di Kung Fu scuola Chang Dsu Yao, lo stesso stile che al liceo ho praticato per due anni. Una parentesi della mia vita, come molte altre, di cui porto con me ricordi confusi. Ricordo le lunghe lezioni, il tornare a casa tardi e la conseguente sonnolenza che ha caratterizzato le mie giornate sui banchi di scuola. Ripenso ai miei maestri, eccezionali, e all’ambiente che c’era: pesante, la mia paura di tossire, il senso di inadeguatezza che si prova di fronte ad una disciplina così antica e che…

January 7, 2007

Una soluzione ragionata

Della solitudine so apprezzare i lati positivi ma a volte mi capita di soffrire un poco all’idea di non riuscire a condividere. L’anno scorso, nello stesso periodo nel nostro gruppo di amici si viveva un periodo di stanca ed Andrea, che è notoriamente più saggio di me, ne attribuiva almeno in parte la colpa all’inverno. Forse è così anche quest’anno (nonostante le nevicate latitino), mi piace l’idea che una parte della mia vita, il mio umore, sia ancora legata ad una cosa naturale come lo scorrere delle stagioni. Comunque sia venerdì mi sono divertito come un pazzo con quello scoppiato di Claudio. Meraviglioso quell’essere. Ma dicevamo di questo lieve senso…

January 7, 2007

Immense domeniche

Il mio patetico libro mi ruba un po’ i temi per il blog ma riassumendo direi che la sindrome delle festività sta esplodendo in questi ultimi giorni ed un poco di tristezza m’attanaglia. Un poco soltanto ma capace di colpirmi in profondità. Una volta avrebbe avuto il sapore della paura ma questo sentimento non mi si adatta più. Non ho paura, c’è solo che mi manca qualcosa. Rifiuto di accettare i sogni preconfezionati e le prospettive che gli altri mi propinano ma pare che solo i miei sogni e le mie idee non bastino a riempire la stanza. Forse è il caso di salire in macchina e perdermi, forse.

January 5, 2007

Always on the run

E’ perché è sera, perché sono stanco, perché l’anomala bolla delle feste mi soffoca che dovrei fermarmi, abbandonarmi a questo lieve torpore, rinunciare a combattere? Itchy trigger finger and the race to be aliveSmokin’ a cig while you drink’n’driveWith no control in your life aheadYou’re never gonna see if you wind up dead Non credo…

January 3, 2007

Vagando

E’ tornato, irresistibile, l’impulso di andare, vagare. Le pareti di casa e il pavimento sembrano scottare per poi stringersi su di me fino a togliermi l’aria. Ho voglia di sentire l’autoradio che canta per me musica anni ottanta. Non ho idea di dove dirigermi e sono contento di non averla: senza meta, senza obbiettivo; mi sembra la condizione ideale, ed in questo momento necessaria, per respirare. Mi ritrovo a pensare da quanto non vada in un certo posto, toccato in precedenti remote fughe. Mi chiedo come mai non vi faccia ritorno da tempo e come ieri la ragione che mi sfugge è lì ad un palmo dal naso a rinfacciafarmi…

January 3, 2007

Masticando

Sono uscito a masticarmi un pensiero. A fare una passeggiata per "Le fronde", il parco, le vecchie strade. In questi ultimi giorni ho risentito sulla pelle le cose come le sentivo alcuni anni fa. Questa volta non si tratta di un mio voler cercare il passato, ho capito che cercare di congelare un bel momento o peggio di ritornarvi a tempo scaduto è stupido. Invece è capitato continuando l’allegra passeggiata della mia esistenza di ripassar in un posto simile in una sorta di deja-vu esistenziale. E quindi ho indugiato in una vecchia abitudine, chiedendomi come mai non passeggiassi da un po’ per queste strade; la risposta era dannatamente banale: non…

January 1, 2007

2007

L’anno inizia con il mio rientrare alle due passate riaccompagnato da una gentile e splendida fanciulla.Un buon inizio ma che ha avuto il suo prezzo, pagato in toto dal mio stomaco, quello che possono essere sicuro di avere ottenuto è un poco di saggezza in più, d’ora in poi:1) Non mangerò mai più, per nessun motivo2) Mi procurerò e mi porterò sempre dietro una termocoperta Buon anno ai miei sfortunati lettori,Federico (in procinto di diventare uno scrittore maledetto, per ora maledettamente ubriaco)

December 30, 2006

Dichiarazioni di fine anno

Ho iniziato a tenere questo blog più di un anno fa principalmente come spunto per spingermi a scrivere di tanto in tanto. Io che avrei voluto scrivere ma non avevo mai trovato una spinta tale da stanarmi dalla mia mortale pigrizia. Ora lo dico qui, Urbi et Orbi, io voglio scrivere. Almeno un libro. C’è bisogno di faccia tosta, di saper gettare il cuore oltre l’ostacolo, direttamente in un burrone se serve e quindi, fra le nebbie di un risveglio ancora in corso io mi affermo qui come "scrittore che non scrive", un bozzolone in attesa di mutarsi nell’essere dai colori cangianti, in uno "scrittore che scrive". Perché un uomo…

December 22, 2006

…caratteraccio

E’ mattina. Sono stanco. Un poco brillo. E sono incazzato. Incazzato forse solo perchè ho un caratteraccio e mi incazzo facilmente, senza motivo. Incazzato forse solo perchè è un modo per chiedermi "sei adatto a quello che stai facendo?". Incazzato perchè fra tanta intelligenza trovi degli imbecilli, sfigati che non valgono un pelo del mio culo. Sempre rispettosamente parlando. Epperò ieri è stata una giornata speciale. Particolare. Ne sono avvenute di cose, cose che a me forse non sembrano assurde essendo entrato in una certa logica ma che a chi le racconterò lo sembreranno… e mi guarderanno con occhi sgranati. O forse mi illudo. E’ stata una giornata lunga e…

December 20, 2006

D’allargate prospettive e di scorpacciate filistee

Fra le lettere morte abbandono le mie parole al ritorno di una serata spesa fra filistei (nota: filisteo = non goliarda), con quel che ne consegue ovvero rientro ad ora umana ed in stato di semi sobrietà. Una serata tranquilla a casa di colei che spesso è chiamata "Mamma" per i suoi modi e che mi ha rifilato una borsa assolutamente apprezzatissima di cibarie e alcolici. E mi lascia sempre uno strano piacevole sapore rivedere Laura, che mi ritrovo sempre a ravanare nel solo unico pensiero, che forse non le ho detto o che lei magari ha dimenticato. Chi può dirlo (e chi cogliere ‘l’effettiva differenza?), che poi non avrei…

December 17, 2006

Dei complimenti, il resto son schiocchezze

In questi giorni sono stato sempre sul punto di scrivere ma ho poi finito col concedere una pausa alla penna, ultimamente affaticata da continui post che nessuno legge più. Ma una cosa che merita di essere detta c’è:Venerdì, 15 Dicembre 2006, ore 9.45, aula magna del Politecnico di Torino, si è laureato "Il capo", "Il bestia", "L’arcano bevitore", "Rutto tonante". Lo si può chiamare in tanti modi, ma tanto avete capito di chi parlo. Spiace per la gente che a causa dello sciopero (poi parzialmente revocato) non è potuta venire e per Daniele, che lo studio l’ha strappato e portato in Svizzera, ma che ha preparato due splendidi cartelloni di…

December 12, 2006

Universiadi

Mi hanno preso per una collaborazione relativa al broadcasting. Non so altro di quello che dovrò fare… mmm dai questa volta potrei anche svolgerlo davvero il lavoro invece di divertirmi solo a farmi scegliere… vedremo… certo l’inizio è fissato lo stesso giorno in cui devo fare una presentazione ma suvvia…   E comunque per quanti non lo sapessero l’inno delle universiadi è il Guadeamus Igitur, studiatevelo ragazzi. Ah si, è in latino.Lo trovate qui cantato & messo in mp3.

December 11, 2006

Fuga

Voglia di fuga. Davvero, un bisogno che occupa tutto me stesso. Individuare una meta è solo un dettaglio, il luogo non ha importanza, l’essere altrove è il solo requisito. Alla solitudine ho fatto l’abitudine, per quanto sia possibile. La TV non mi fa più compagnia, un foglio bianco non assorbe più il sangue che sgorga copioso. E i vincoli cadono appropinquandomi al limite per cui mi chiaman folle. Quello che dovrei fare per guarire é riprendere il ritmo delle cose, la routine. Impegnarsi, studiare, recuperare. La testa forse non tacerebbe ma sicuramente abbasserebbe la voce. Ma io non sono saggio, io rifuggo la soluzione corretta, la guarigione. A leggere questo…

December 10, 2006

…Torino è poi per errore

Ore cinque del mattino, mentre le lancette se la spassano dalle parti delle ore piccole trovo ciò che cerco. Cammino per la mia amata città, passeggio. Mi fermo ad una fontana, guardo un vecchio palazzo. Quel tempo è solo mio. Ecco.   Ma quella è solo la conclusione della serata passata ad una cena della goliardia. Un po’ spiace non essere con i vecchi amici. E come non potrebbe. D’altra parte vi è una serata a tratti difficile forse ma ciò che mi piace, il motivo per cui provo ad insistere per cavarmela invece di rispondere  a testate, sono le persone che ho incontrato. Perchè alla fine di tutto sono…

December 9, 2006

Vento o che altro?

L’intervento che ho scritto l’altro giorno è andato perduto, questo sfortunatamente no e appare in questo mio blog ormai privo di commenti da eoni…   E’ solo il vento venuto a cacciare i miei forse, rapirli, fargli fare vorticanti mulinelli e poi sparire  dove solo lui sa. Ch’io poi, a dire il vero, nel vento ci spero. Nello scompigliarmi questi pesanti pensieri, renderli tanto leggeri da volteggiare. Confondersi fra le foglie. E’ solo questo il mio misero sperare. Di poca ambizione posson tacciarmi d’esser malato. Ed io accetterei, anche solo d’un giorno far tacere il mare di voci che mi ballano attorno, dalla loro postazione priviligiata: la mia testa. Da…