March 31, 2011

Cosa vuoi che sappia

Cosa vuoi che sappia io, da quaggiù.

Sai, mica ho girato il Sudamerica, io.

Mica lo ricordo più com’è lo zaino grande, verde, sulle spalle. L’impressione che fa caricarlo (e l’apriscatole mi raccomando, e tante magliette di ricambio) e sentirlo lì, a raschiarti le ossa, le cinghie ora troppo strette e troppo larghe.

Cosa vuoi che sappia io, che un giorno poi ho lo stress. Si. Ma poi passo, credo.

Cosa vuoi che ne sappia io, che poi alla fine ho preso un Mac. Eh, quel giorno il server era giù e non sapevo che fare.

Cosa vuoi che ne sappia io, che devo decidermi a cambiare le scarpe.

Cosa vuoi che ne sappia io, che la sera prendo un gelato e poi mangio grissini.

Cosa vuoi che ne sappia io di come facevo quando lavoravo in quell’altra azienda e le trasferte e tutto a far tardi la sera. Che ora quando esco ho sonno presto, troppo presto. Ma anche Camille, mica solo io.

Cosa vuoi che ne sappia io di un sacco di cose. Della vita in genere, dell’ombra degli alberi di Karlsruhe, dietro la chiesetta, lì. Che un giorno c’era la neve e poi era già estate. La stanza vuota, il poster dimenticato, lo pfand da ritirare. Una cassa, una cassa di pfand.

Cosa vuoi che ne sappia io della gente sparsa per l’Europa e di che fine abbia foto Diogo o di quando si laureerà Mojca.

Cosa vuoi che ne sappia io di cosa ne é stato. Di quelle altre persone là.

Cosa vuoi che ne sappia io di cosa fare, che non sia a portata di naso, di desideri immediati, di intenti. Cosa vuoi ne sappia io di un disegno un poco più grande.

Io alcune cose però le so.

Ad esempio le regole minute, quelle le so. Cosa io non voglio fare, alcune cose che non voglio essere. Allora, perlomeno, cammini lungo i bordi. Che è un inizio, ma non la fine, di questa navigazione in questo mare che non si sa bene cos’è, che si cerca la riva solo per approdare e guardare con malinconia al mare. Eppure c’è questo gioco a far l’elastico fra mare e terra, fra malinconia e desiderio.

Io però non ho birra in casa. Questo è male. Questo non è sapere o non sapere. Questo è essere coglioni e basta.

 

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