April 4, 2006

La storia che è ancora da scriversi I

I primi di Giugno sono sempre stati un periodo particolare. La fine della scuola, l’inizio dell’avventura che separa i mesi passati fra i banchi. Ed è in giugno che tutto cambiò, che tutto cambierà. Ancora una volta era giunto il momento di abbandonare la propria casa. Le luci si sono spente tanto tempo fa ed ora anche l’eco dei rimpianti. E’ tempo per nuove avventure. E’ sempre tempo per nuove avventure. E così ci si gode quest’ultimo attimo di riposo. Si sentono le voci tutt’attorno, voci di un mondo che non m’appartiene più, voci che conosco e che porterò con me. Fra i tanti ricordi sepolti fra le mie bisacce….

March 28, 2006

Grazie

Sapete questo palazzo è un pò più vuoto. Molto di più dal mio punto di vista. La mia vicina, una splendida signora che ho sempre visto sorridere, anche quando parlava di qualcosa di triste, non c’è più. Una volta mi stavo scusando per il baccano che faccio e lei mi disse che in fondo sentire che c’è qualcuno dall’altra parte fa compagnia. Era così anche per me. Vivevamo soli, accanto. E lei sola c’è morta ed io da questo lato del muro rimango a poter fare tutto il baccano che voglio. Ma… avreste dovuto conoscerla. Una grande persona. Aveva sempre un sorriso… Grazie signora Renata

March 27, 2006

Quo vadis I

Da uno spunto reale all’insensataggine. Ormai è un morbo. Oggi sono tornato a perdermi, sapete? E ho camminato, ho incrociato vie che non conoscevo. Sono finito in un parco a consumare porcherie e valanghe di bibite ultra-gassate (no, oggi niente alcol). Guardare la gente e le scritte. "Come ai vecchi tempi dici?" "No, non voglio continuare a stordirvi con le solite storie sui vecchi tempi. E’ solo che, ho visto un barlume sai? Ho visto la gente passeggiare con i cani ed anche le scritte, fatte con la vernice rossa. Se fossi passato e mi avessi visto. In un parco, con la mie patatine avresti detto, cazzo, questo è vivo,…

March 27, 2006

E poi

Oggi sono andato sul piccolo balcone di camera mia, ho capito che non c’è ghiaccio che mi incateni qua dentro. Poi mi sono voltato alla mia sinistra, verso l’appartamento della mia vicina. Speriamo che vada tutto bene… non ho ancora capito che sia successo. Poi mi sono girato alla mia destra e c’era un vecchio che come me si godeva l’aria e guardava fuori. Era abbastanza lontano, di sicuro vive nell’altra scala del palazzo. Quasi quasi gli offrirei una birra. Ok, alcune cose sono molto oscure e nel complesso non c’è nulla di sensato ma voi davvero vi aspettavate qualcosa di diverso? Prima o poi vi devo parlare del libro…

March 18, 2006

Ore lente

A me non dispiace scrivere. Cerco di farlo. Esercizio, ce ne vorrebbe tanto. Bè se mi lasciate qualche commento dicendo dove le cose sono meno comprensibili o più ributtanti potrebbe essere utile. Sabato mattina. Ore lente, ore rubate al normale procedere della vita, messe in un angolino, dove parole come "produttività" non hanno senso, dove "starsene con le mani in mano" è motivo d’orgoglio. Sono ore lente, tutto sembra prendersela comoda, rallentare, in questo tempo che non ha coscienza di un contesto più grande, di essere parte di un tutto che ignora (ed è ricambiato in queste mattine di vuoto). E’ in questo genere di momenti che… ti tuffi in…

March 15, 2006

Chiacchere notturne (e il Teorema del televisore)

Qui parlo principalmente del gruppo di amici con cui esco la sera, una sorta di lettera aperta o sussurri notturni, come preferite… Forse è solo che è tardi e le mie parole sono dovute alla stanchezza, forse è solo che sono qua con la mia tazza grande, la mia mug, colma di un tè… bè mi conoscete, colma di un tè ultra-scadente. Il mio umore cambia spesso, però da diverso tempo a questa parte c’è un motivo in meno per i miei malumori pseudo-occasionali. Negli ultimi mesi mi sono accorto che sono sempre più soddisfatto di me. Mi accetto. Sono convinto delle scelte che ho fatto e di quello che…

March 12, 2006

Cambiamenti II

In un certo senso prosegue "Cambiamenti", intervento di Dicembre. Non c’è realtà, non c’è concretezza. Insomma non ci sono gli aspetti vagamente decenti di quell’intervento. Ci sono solo… bè in effetti non c’è nulla. Però, sapete, bisogna pur scrivere, no? Io rifiuto di ascoltare lo sguardo della gente, non riflette la mia realtà. Cosa possono scorgere? Cosa capire, vittime delle proprie esistenze. Del proprio rifiutare di scegliere. La paura della solitudine, forse quella li ha trattenuti. Od un camino acceso. Una compagna nel letto, aspettando che il tempo la sfiguri, senza rispetto come fosse una puttana di nessun conto. Non si fanno differenze, nessuno ricorda quello che hai provato. Il…

March 12, 2006

Rock n’ roll a Pogliola (Mondovì)

Grandi. Grandi i miei compagni di viaggio. Grande il gruppo. Questa volta i soliti Bloodyguns addicted (io & kasta) lavorano per far immergere qualcun’altro nell’Onda rock fortemente anomala che si sta per abbattere sul nostro venerdì sera. Nico purtroppo ha un impegno, uno dei pochi per cui si potrebbe saltare quest’esperienza; contiamo su di lui per la prossima volta. La sorpresa è il buon vecchio Claudio (o Mitch, o Asso o qualsiasi altro soprannome affibiatogli e poi mai utilizzato). La strategia è la solita: fare scorta d’alcol e buttarsi per le statali al fine di allungare l’emozione del viaggio e diminuire il numero di banconote che abbandonano i nostri portafogli….

March 9, 2006

Evoluzioni temporali feliciosamente impreviste

Oggi ho guardo un film, "Ricordati di me", di Muccino. Non pensate che io sia un appassionato di questo autore o di questo genere di registi. Per "questo genere di registi" intendo quelli che io classifico come "intelletualoidi", così convinti di essere speciali e così simili fra di loro. Ma non è questo il punto. Uno dei film di questa serie lo avevo visto anni fa. Un mio amico, Claudio, diceva che assomigliavo al protagonista. Ma lui all’epoca assomigliava a Kurt Cobain per farvi capire quanto tempo è passato. E allora mi ci ritrovavo di più in quei personaggi, così spaventosamente insicuri. Forse mi ci ritrovavo anche perchè la preoccupazione…

March 5, 2006

Pioggia, come sempre

E ancora cade; ed io qui ad osservarla, a parlarle: pioggia lava via i miei pensieri, continua a cancellare i miei ricordi. Continua a sussurare a quest’uomo senza memoria che non ricorda nè il suo primo bacio nè la sua prima volta, che ha perso i volti e riesce a non rimpiangerli mentre l’acqua scorre su di lui. Continua a cadere mentre ripenso alle serate sprecate, a quelle in cui non mi sono ribellato all’apatia. Cancella anche quelle. Meno male che Sabato c’era Paolo, alla fine mi ha fatto piacere rivederlo e farci quattro chiacchere. Sono contento di aver chiarito con Claudio e di aver parlato un pò con Stefania….

March 1, 2006

Al momento sono troppo pigro per cercare titoli e per scrivere. Mi limito a pubblicare un pò di foto che mi hanno fatto avere oggi. More to follow…

February 27, 2006

Un balcone da cui non si scorge più il braciere

Sambuca, un pacco di sigarette da finire (residuo di Dublino, normalmente non fumo). Dovrei dormire (l’ultima notte l’ho passata sveglio a London Stansted), domani c’è lezione, lezioni importanti ma ho imparato una cosa sola: a fregarmene. Nulla è abbastanza importante da farmi vivere la mia vita in modo diverso da quello che voglio. Vorrei parlare del viaggio e raccontare un pò di cose ma non adesso. Un saluto a tutti quelli che leggono queste pagine.

February 22, 2006

Vigilia

Domani sveglia alle 6.40 e io sono qui con ‘sti due bruciati a casa mia a Torino… dobbiamo trovare di che passare la nottata… stasera mi ha chiamato Dani dalla Francia, quando ho visto il prefisso internazionale pensavo fossero cattive nuove dall’Irlanda… che infarto…

February 19, 2006

Distanze

La pioggia, finalmente. E il cielo grigio. Che voglia di andarmene, farmi un giro. Perdermi. L’altro giorno ho saputo che una persona che ha frequentato la mia famiglia da prima che io nascessi, per suoi motivi (ha più di novant’anni) non potrà continuare a venirci a trovare. Era uno dei pochi elementi costanti dalla mia infanzia ad adesso. La mia prima infanzia la ricordo come un periodo meraviglioso, poi tante cose sono cambiate e ultimamente ne ho un pò nostalgia. Ma io ho nostalgia di quasi tutto… In questo periodo sono a Buttigliera (ci vengo nei week-end e quando nè seguo i corsi nè la sera devo andare a krav)…

February 15, 2006

Bloodyguns

Dieci marzo.Mondovì. Ok, non è dietro l’angolo ma vi dico di farci un salto lo stesso, suonano i Bloodyguns, cover band dei Guns N’ Roses che merita davvero. E’ la quinta volta che vado a vederli, ovviamente ben accompagnato dal "Bestia" anche noto come Kasta. Se qualcuno parte dalla zona di Torino gli diamo volentieri un passaggio. Ulteriori dettagli su www.bloodyguns.it …una birra in mano… …saltare, pogare, perdersi fra le canzoni…. … I’d be smilin’, I guess some things never change…

February 15, 2006

Come viene viene

Ehilà ragazzi! Mi è stato fatto notare che non scrivo molto. L’amara verità è che non sempre ho qualcosa da dire che possa vagamente interessare qualcuno. La pausa olimpica scorre via e si avvicina il "botto finale", il viaggio in Irlanda. Per chi non lo sapesse ci aspettano una quindicina di ore di attesa in aeroporto a Londra causa cambio orari. Spero di godermi il tutto nel modo giusto, ci trasciniamo dietro delle "femmine" e questo comporterà un diverso modo di gestire il tutto, diverso dalle mie abitudini. Immagino non sprecheremo i nostri pomeriggi irlandesi in un parco ascoltando "Crash diet" … Itchy trigger finger and the race to be…

February 13, 2006

Non è tempo

Non è il tempo delle "filosofeggiate" o dell’introspezione. Ecco una frase in cui mi sono imbattuto: THEY LIVEWE SLEEP e così voglio agire, basta passare le giornate a poltrire. Mi alzo stanco in questo periodo e non ho esami nè doveri cui assolvere ma non è una scusa sufficiente per sprecare il tempo. Non ne esistono di scuse di quel tipo. Oggi la colonna sonora è Ligabue (da cui il "non è tempo" del titolo).

February 7, 2006

Friends

Solo una citazione, non so resistervi… "Vivremo mai nella nostra comune di New York, in un grattacielo al trentesimo piano, con gli amici più cari? Dall’alto potremo guardare L’immenso parco, le siepi Fiorite d’azalee, i pruni, i mandorli, gli alberi bianchi rosa. Al sorgere della luce veleggeremo Tra cuspidi e cristalli illuminati Della città ove risuonano sirene E lo sguardo spazierà lontano. L’amicizia questo può: donare l’oblio o all’estremo farci rivivere insieme in nuove albe." (Montale, Diario postumo e 66 poesie)