Sai, ho ascoltato ancora Rose Tattoo. La ascoltavo mesi fa quando i pensieri si agitavano come spettri attorno alla porta. Nel corpo intenzioni flebili, spauramenti, volontà accecate.
You will always be with me, even if you are gone. Si, lo so: certain are for showing up, others are for growing up.
Avrei voluto catturare tutto in un tatuaggio, come una miniatura capace di riprodurre fedelmente le cose che avevo vissuto. Perché temevo che altrimenti avrei finito anche io col non crederci. Col ritrovarmi incapace semplicemente di enumerare gli avvenimenti, e le meraviglie che mi erano passate per il sangue.
Non ci sono riuscito e oggi, credici o no, non me ne pento.
Oggi viaggio, faccio. Non provo: sono. A quel modo che rimbomba il terreno della pienezza delle mie intenzioni.
E allora cosa ti devo dire. Mi ritrovo così, sempre un poco più forte della Vita. Non è che sopravvivere non abbia un costo, beninteso, ma dovrò sempre di che pagarlo, e ancora, per proseguire lungo strade che prima non immaginavo. L’unica cosa a cui prestare attenzione rimane il non giudicare la strada che ho di fronte con gli occhi della partenza, quando pensavo ogni traguardo molto, ma molto più vicino.