March 18, 2006

Ore lente

A me non dispiace scrivere. Cerco di
farlo. Esercizio, ce ne vorrebbe tanto. Bè se mi lasciate qualche
commento dicendo dove le cose sono meno comprensibili o più ributtanti
potrebbe essere utile.

Sabato mattina. Ore lente, ore rubate al normale procedere della vita, messe in un angolino, dove
parole come "produttività" non hanno senso, dove "starsene con le mani in mano" è motivo d’orgoglio.
Sono ore lente, tutto sembra prendersela comoda, rallentare, in questo tempo che non ha coscienza di
un contesto più grande, di essere parte di un tutto che ignora (ed è ricambiato in queste mattine di vuoto).

E’ in questo genere di momenti che… ti tuffi in uno dei tuoi passati. Sperando di trovare cosa, poi?
Osservare sè stessi, potersi finalmente godere quegli eventi senza l’eccessivo e poco intellettuale coinvolgimento
dell’accadere.

Per un attimo le cose sembrano accelerare. Note nell’aria. Ritmo e canzoni che ti sei fatto entrare dentro.
Questa è la mia colonna sonora, questo è ciò che sono. Un paio di scarabocchi sullo spartito di uno sconosciuto
mi descrivono meglio delle parole di amici d’infanzia. Sembrano dipingere il mio esistere con una precisione
così accurata da spaventarmi. Non ricordo, non sono in grado di distinguere se sia stato io ad abbracciare
quelle canzoni fino a fondermi in esse o se siano state loro ad adattarsi alla mia pelle. Una verità, se c’è, che
è stata sepolta da avvenimenti e distrazioni. Perduta insomma, come sempre, no?

"If there’s one thing I can gain from this, or anything at all"

Come sono vaghi i dettagli che un tempo sembravano costituire il sale della vita (o almeno delle mie giornate).
Mi sforzo, sapete, ma davvero mi sfugge quel volto. E che dire di quel luogo e di cosa vi accadde; perchè ricordo
solo particolari, insignificanti, perdiana, se è vero che so ancora distinguere, se lo sono mai stato. Si tratta
di cose senza senso, i colori, ci credereste? Ricordo quei colori, un vestito, "da sera" dicevi. A me questo
genere di cose non sono mai importate. Sul serio. Nel viverle le avevo già dimenticate ed ora mi pugnalano
alla schiena. A che serve ricordare il colore di un vestito? Starà riposando in qualche armadio? Sarà finito
nella stanza di una cugina? L’unica cosa che so per certo è che poco, molto poco dopo ero ad affrontare fra me
e me una giornata d’estate, la portiera aperta da cui si facevano largo le stesse note. Birra fra le mie mani,
sigaretta fra le labbra. E giù a "ridere di te". E chi può dirlo se ti avevo già dimenticata, a cosa ho
dato importanza e cosa ne ha ora. Ma tu chi sei? Chi eri? A me è mai importato? Il dubbio, scioccante nella sua
violenza, è che a me importasse davvero di un vestito azzurro. E non sono bastate mille e mille giornate d’estate
a capirlo. E il mio cercare di ricordare assomiglia sempre più a un ronzio.

"The change of heart kills my infatuation"

ma è davvero così?

Purtroppo anche le canzoni finiscono e questa torna ad essere solo una mattinata, vuota. Sprecata, direbbero.

"Say baby you been lookin’ real good

I remember when we met"

Comments

2 thoughts on “Ore lente

  1. Ognuno di noi ha tra i propri ricordi un vestito azzurro.. un profilo sbiadito, una voce che pare lontana. Ma c’è il tempo che porta via la memoria, porta via quello che noi gli regaliamo, così possiamo respirare di nuovo

  2. Ciao Fede, grazie per il consiglio…
    Il tuo maestro ha ragione ma ci ho provato tante volte a sorridere, concedermi sfizi culinari..con un solo effetto..quello di ingrassare ovviamente!:-)
    Sono parecchio giù…Il lavoro non va…ho appena scoperto che i full time prendono un fisso e noi part time non prendiamo una mazza…e quando dico una mazza non è neanche un euro…Immagina come mi posso sentire…in più…cerco un pò di conforto, una parola dolce…e come al solito niente…Anzi…minacce…E’ tutta la sera che piango…non sto bene per niente…Mi sono fatta una camomilla…Finisco di guardarmi un film…per una volta che ne danno di decenti in tele…e poi vado a nanna…sperando mi passi…e domani è un altro splendido giorno…mah…
    E così sei stato a settimo?beh spero almeno ti sia divertito, appena riusciamo a beccarci in msn mi racconti un pò…
    ho proprio voglia di scambiare due parole con te…
    Notte… bacio

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