Io da bambino avevo quelle piccole cose, quel bicchiere rosso, quel pupazzo di un Huskie. Per distrarmi da quel vuoto così grande. Ricordo le gite con la zia, le visite a Ghibli, le passeggiate nei boschi. Quando guardo quel bambino provo un dolore forte. E’ l’eco con cui mi chiamo e mi chiede la forza che gli serviva. Mi scappa un sorriso di tanto in tanto. Sei stato più forte di quanto credessi (e mento perchè ci ho sempre creduto), hai avuto qualche perdita, qualche ammaccattura. Ma che importa sotto questa pioggerellina, sotto questo cielo posato sulle mie spalle. Non importa. A volte credo di avere vinto.
Tornerò
Tornerò a Catania. La prima volta a 16 anni, gita di classe. Credevo l’amore fosse uno solo nella vita. Avevo una miriade di certezze a riempirmi gli occhi ed il cuore la prima volta che passai accanto a quell’elefantino. E mi piaceva quella mia compagna di classe, ed il Poeta sbucava da sotto al letto, ed uno Stefano trasaliva, ed un altro accoglieva la professoressa severa mentre il compagno di classe bestemmiava in mutande. A sedic’anni avevo delle paure, forse solo perchè l’inconscio vedeva incongruenze fra la realtà e lo stampino di vita che mi portavo appresso. Tanta inquietudine. Ci torno quasi dieci anni dopo. Ultima settimana di lavoro prima…
Going to California/Going to Rosta
I Led Zeppelin in California, io nel mio piccolo a passare la giornata a Rosta. Spent my days with a woman unkind,Smoked my stuff and drank all my wine.Made up my mind to make a new start,Going to california with an aching in my heart. Perchè ieri al pub c’era da sentirsi vecchi. Non si possono frequentare impunemente posti in cui annegavano i brufoli in pinte di guinness. Non il sabato sera. Quella fottuta sensazione di sazietà. E’ quella il male. Ciò che ci rendeva grandi è che eravamo affamati come lupi (e non solo di…). Someone told me theres a girl out thereWith love in her…
MI SERVE UNA MANO PER UN MIO AMICO
Riassumendo: Se avete fratelli o sorelle minorenni o se lavorate con minori potreste aiutare questo mio amico compilando un questionario (anonimo). Lui utilizzerà questi questionati come campione per la sua tesi. Qui sotto il testo integrale.———————— RAGAZZI, HO UN PROBLEMA… Il blog è uno strumento dalle ottime potenzialità comunicative e in questo momento, date le circostanze, ne ho proprio bisogno…Ovviamente non mi chiamo Beppe Grillo e quindi il mio di blog non è proprio molto frequentato, però… Sto facendo una tesi di laurea in scienze dell’educazione per conto di un osservatorio ( www.teseotv.it ) che indaga il rapporto tra minori e tv. Il mio compito, ora, è di trovare gente…
Era
Avverto la mancanza di un qualcosa, nutro la sensazione che stiamo sacrificando alla ragione ed al tepore di mura e certezze troppo di quella che è la natura umana. Il gesto si atrofizza se l’orizzonte nel quale agisce è determinato da calcoli, considerazioni, vantaggi concreti. E’ necessario un altro sguardo per riappropiarsi delle sconfinate distanze che può percorrere un’idea, un impulso. Un sogno, diciamolo senza temere infantilismi. Noi stessi ci siamo lasciati convincere che tutto quello di cui abbiamo bisogno sia in una vita pacata, semplice, ricca di denaro. Abbiamo sacrificato il resto. Sogno un mondo nuovo. Sogno di tornare ad una selezione che non accetta qualsiasi cosa, qualsiasi persona,…
Considerazioni su donne e finanza
Pare che non tutte le mie amiche apprezzino che mi rivolga loro con l’appellativo di "vecchia maiala". Avevo sentito dire che le donne tendono ad essere sensibili ad ogni commento sulla loro età. Credo di essere molto vicino a spendere più soldi in alcol di quanti ne guadagni, ma ne vale la pena perché sto facendo qualcosa di grande. Si, si tratta del mio fegato.
Perchè non è il mondo ad affliggere me ma il viceversa (ovvero titol che non c’entrano niente)
Io che ho sempre avuto quasi solo amicizie maschili (le trovo più vere) al crepuscolo di questa mia giovinezza mi ritrovo una sera, per esigenze di copione, a far l’amico gay di cinque amabili fanciulle. Cena al cinese, annaffiata da vino sospetto. Sospetti meticolosamente affogati in tre pinte al Corner house e un giro di amari a celebrare il tutto. Più avanti, dopo colazione al forno, con doverosa pausa al caffè ‘900 è l’innocenza di Micolozza ad annunciare, con sorpresa, che le cinque incombono su di noi e soprattutto sul mio risveglio da lì ad un paio d’ore abbondanti. Al suo giungere quindi mi ritrovo spettatore di un curioso dialogo:…
Affligem: considerazioni
L’Affligem è una splendida birra ma pare che, se gustata in un boccale di cui sei entrato in possesso qualche anno fa a Monaco e che da allora hai dimenticato su uno scaffale e se questo boccale presenta degli strani agglomerati di materia organica (muffa? vomito? Who can tell!) allora il suo sapore verso il fondo diventi, strano direi. Ma cazzo è sempre un’ottima birra. E un ottimo boccale. E come son solito dire in altre situazioni ben specifiche: ECCHECCAZZO!
Io, per me
Per sicurezza bevo ogni sera.
Presuntuose impressioni dettate da una malvagia cecità
Ho come l’impressione che spendiamo la vita ad alimentare una splendida vecchiaia, facendo scelte che ci vengono suggerite dal nostro io ottantenne. Mi sento circondato solo da vecchi. Coraggio, voglia di precipitarsi nella casualità, nell’impulso… nulla di tutto questo. E poi ritornano Poeti dall’Irlanda. Che a pensarci la definizione Poeta distrae dal fatto che dietro c’è un uomo che sceglie di fare, agire. Osare. Lui che se ne andrà a Trieste. Andrò a trovarlo in quel mio viaggio che forse sarà, forse no (ma non sarà questo a determinarne l’importanza). Per il resto mi sento in uno scenario apocalittico, circondato da non vita. Solitudine in un mondo in cui non…
Sosta e movimento
E’ un’immensa malinconia che mi raggiunge dove la cercavo, seduto nella mia vecchia auto, una punto granata dalle vetrate tanto grandi da farti sentire proiettato fuori, abbandonato alla vita e non protetto in quella che è stata a lungo la mia tana. Quei vetri sembrano fatti apposto per farci scorrere su la pioggia. Ha ancora quello strano odore che conoscono tutti quelli che c’abbiano vissuto, con me, dei buoni scorci d’esistenza. Tanto diversa, anche nel carattere, da quella puttana dalla cambiata troppo facile, dalla mia attuale macchina troppo sollecita nell’assecondare le mie intenzioni. Carattere troppo servile, non l’amo, mi piace solo guidarla. Ed è un’immensa malinconia nel non avvertire un…
Riflessioni
Il viaggiatore viaggia solo e non lo fa per tornare contento lui viaggia perchè di mestiere ha scelto il mestiere di vento. (non è mia se qualcuno avesse il dubbio)
Distanza
Mi sento galleggiare nel mare dell’esistenza ad una distanza grande, infinita da un contatto. Mentre le tue scarpe grandi non le trovo più vicino alla porta, cerco la tua borsa di lavoro e non la vedo, rimango in attesa che la tua giacca a quadri faccia capolino, aprendo il portone ed invadendo l’androne. La polvere si deposita sulle mie attese. E’ passato tanto tempo, ma forse serve solo fiducia e pazienza; io per intanto continuo a tenerti lo spazio, prepararti il bentornato. Ogni distanza è solo apparente. Io e te invece ci incontreremo per strada, per un attimo, e faremo finta di nulla. Guarderai una vetrina, io chiederò l’ora a…
Rientro
Ore 21 passate, varco la porta di casa. Dopo il terzo lunedì di risvegli alle 4:30, di voli per Napoli. Ricordo di ritorno dalla prima trasferta, in attesa dell’imbarco un tizio che diceva ad un collega "è l’ottava trasferta in otto settimane". Mi sentii "sminuito" nel mio trasfertizzare, mi sembrava un traguardo molto lontano da me. Con la probabile trasferta di tre giorni a Roma che mi aspetta la prossima settimana sarò a sette trasferte in otto settimane, molto vicino no? Per il resto… Beh, dov’è il resto? Lontano da queste pagine, dai miei pensieri. Vicino a quando mi hanno fatto storie ai controlli in aeroporto per l’apribottiglie che mi…
Terra e pensieri
Mi sembra di poter capire la terra che raccoglie e filtra l’acqua, che riceve e custodisce il calore del sole ma non contiene alcun seme e nessun miracolo può avvenirvi. Un’amica sostiene che non sono io la persona che appesta questo blog, che immerso nella società sono una persona diversa. E non è mica la prima a dirlo. Per quel che riguarda me invece vorrei starmene in una stanza che fluttua in un pomeriggio infinito. Sdraiato su un letto e tu, donna o amico, su un altro e poi parlare, non di gesti o di cose ma di quei pensieri che rimangono mentre t’addormenti, dei brevi terrori che t’accoltellano il…
Intervento patetico
Stuzzicato da diverse battute, osservazioni fatte da amici, ieri m’era venuto fuori questo malessere larvale, questa piccola malinconia dettata da quella porta chiusa che è l’amore nella mia vita di oggi. E il patetico del titolo era in questo mio piccolo crogiolarmici, vittimizzarmi, coprire d’un velo di invidia i rapporti che fioccano in ogni dove attorno a me. Un piccolo uomo patetico può ridurre o quasi annullare la sua piccolezza se non la nasconde, non se ne vergogna ma accetta il suo essere (ma non per questo smette di cercare di migliorarsi). A volte quella porta che rimane chiusa mi fa sentire monco, a volte penso che se si aprisse…
Mi piace
Ma vaffanculo.Tutti scrivono quello liste di "Cosa mi piace" sui blog. A me piace mandare tutto a fanculo. Ok, non è un grande inizio ma non mi piace neanche scrivere grandi inizi. Mi ritrovo nel disordine, nel lasciar scegliere al caso la disposizione migliore per gli oggetti nella stanza. Purché non me ne debba occupare io perché, sapete, riesco con una facilità estrema a trovare di meglio da fare. Molto spesso è bere. A volte è ascoltare e cantare a squarciagola qualche caspita di vecchio pezzo rock, a volte è solo fissare il muro; rilassante e poco impegnativo. Mi piace avere la sensazione di essere molto intelligente. Mi piace bere…
Panchine
E’ quasi sera quando arrivo a quella panchina. Ti vedo da lontano e ti riconosco nonostante i capelli più radi e, ammettiamolo qui fra noi, quasi bianchi. Sei sereno, mi guardi e sorridi. In quel sorriso mi chiedi tante cose: dalla prima volta che mi sono fatto la barba, dalla laurea, del lavoro e anche delle donne (e non ci credi non ci sia nulla da dire). Tutte le domande, tutt’assieme, come se fosse tutto una cosa sola, un modo per dirmi "e tu? Come vivi?" con quel disinteresse ai dettagli che é anche mio. Vorrei risponderti ma non ho parole e oggi, caso strano, credo che la mia voce…
… that’s why they call me a baleng …
Domenottozze
Oggi sono andato in un "circolo bohemienne". Lo recitava la targa, precisa e sicura, appena sotto il cartello "Per entrare suonare". Io, Daniele, Valentina. Cioccolate ricercate, infusi esotici, birre di cui discutere con il Bestia. Moquette, pareti rosse, divani morbidi e sobri. Aria chiusa, musica che circola lieve. Parole varie, una telefonata del buon Ciube. Lontano è vero, ma si fa sentire. Uno che sa come rimanere amici anche vivendo vicino Pordenone. Di ritorno tolgo dal portachiavi vecchie chiavi. Una è di una casa nelle Marche da cui non vado da tre anni. Pochi grammi che mi portavo dietro ma avevo voglia di muovermi verso l’essenzialità. Rinunciare a tutto ciò…