C’è questa cosa qua che le cose belle accadono e che fondamentalmente il controllo che abbiamo su di esse è limitato.
Ci sono stati momenti in cui determinate cose belle erano esattamente sul punto di accadere, a me. E poi non sono successe perchè cento stelle erano allineate e ne servivano cento e una. La Vita è, fra le moltre altre cose, fortuna. A volte le cose accadono, a volte no. A volte accadono a te, a volte no. A volte, sarà semplicemente per la prossima vita.
Un uomo sciocco prenderebbe questo fatto, questo assunto della realtà in cui respiriamo, per una scusa. Gli uomini sciocchi vivono circondati da scuse, e rese, e oppressioni, e paure, e colpe altrui. Perché, sì, se è vero che non puoi necessariamente fare accadere determinate cose è pur sempre vero che hai sempre delle cose che puoi fare, delle cose che puoi coltivare, and at the very least you can always find something to drink, you can talk with your own ghosts, and your memories, and have another drink. And that, substantially, is a good substitute for being concretely happy. This will be enough, to keep you alive while you float towards the next stroke of luck.
Et fundamentalmente ça signifie qu’il y a toujours quelque chose à faire, quelque chose a découvrir. Peut-être pas précisément les choses que tu desire les plus dans ce moment mais tous te trompe presque toutes les temps, donc, peut-être mieux comme ça.
Ci sono quei racconti che quando li scrivo è come fare una chiacchierata con gli amici di allora, con le sensazioni di allora. Con le cose incredibili che ho vissuto. Ti giuro, un sorso di birra, dieci minuti con una penna in mano e mi sembra di ritornare. Di ritrovare quel brivido incredibile di quando scoprivo orizzonti più ampi, di quando ero costantemente perduto, e l’accettavo, e mi perdevo ancora di più e andava bene così. È così incredibilmente bella l’accettazione che la Vita è un’onda altissima, e se solo fai il morto, chiudi gli occhi e lasci che il sole ti riscaldi andrà tutto fottutamente bene.