Non credo che nessuno, nemmeno io, sappia piu’ contare tutte le persone che sono stato. Tutti i luoghi che ho abbandonato, i rapporti che sono mutati o sono stati recisi. Non c’e’ uno sguardo che possa contemplare l’insieme del mio disperdermi in frammenti. Vorrei qualcuno fosse capace di guardare con me tutti i pezzi e dargli un senso. Ricordare, ripercorrere, donare un sorriso a ogni momento, riporlo assieme nel suo angolo di memoria. Forse e’ una maledizione quella che spinge a dover cercare un senso. Rimango un’enigma anche a me stesso. Un joker giocato durante una partita di briscola. Rimescolo il mazzo. Riprovo. Uno di quelle frasi da poco parlava…
Guiderei
Ecco, se mi trovassi nuovamente dietro al volante di una macchina io farei questo. Accarezzerei la pelle consumata del volante, guarderei il numero di chilometri e me lo segnerei a mente. Quel numero sarebbe la mia partenza, l’inizio della sfida, ad aggiungere le decine di migliaia di chilometri. Ammirerei i piccoli difetti, le linee della carrozzeria, gia’ demode’. Poi metterei in moto e andrei, accelerei fino a tornare ai miei 25 anni. Entrerei nella rotonda come quella volta, e darei un colpo deciso al volante. A tavoletta fino a ritrovarmi ventenne. L’estate, la portiera aperta, nella testa una ragazza, nella mano una bottiglia di birra. Nell’aria i suoni distorti di un’autoradio…
No
Cosi’, per scrivere in maniera astratta. Anche se forse, un po’ di autobiografia c’e’. No, non sarebbe giusto dire che ho semplicemente aspettato. Ho cercato. Ho viaggiato. Sono uscito. Ho agito. Ho cercato spunti e li ho perseguiti. Pero’. Non e’ che sia successo in un momento particolare, non e’ stata una rivelazione che si e’ dischiusa in un momento di chiarezza assoluta. E’ semplicemente che ti ho cercata per una Vita, e poi mi sono accorto che una Vita era gia’ passata e in quella Vita tu non avevi avuto o scelto la possibilita’ di lasciare una traccia. Tutto qui. Allora poi nel tempo qualcosa si e’ spento. Non…
Ho capito
Ho capito una cosa all’improvviso. Ho capito che essere stati felici non da alcun diritto ad esserlo ancora. Ho capito che aver avuto la felicita’ piena e totale non da diritto ad alcun rimpianto. Che dovrebbe esserci solo gratitudine. Ho capito che se non altro e’ un segno che in qualche tempo e in qualche condizione siamo riusciti a costruire una felicita’ ad un livello del sentire che non e’ dato a tutti provare. Dice qualcosa su di noi. Non parla di fallimenti e di inadeguatezze, ma della nostra riserva di energie. Che puo’ un giorno sembrarci spenta, persa, o semplicemente irraggiungibile. Eppure c’e’. E questo e’ molto, molto piu’…
Ricominciare
Mi sembra di aver passato la mia Vita a ricominciare. La prima volta stavo aspettando di compiere otto anni. Ero seduto su un divano in via Cassini. Mi diedero una notizia e io provai, per un attimo, una fuga poco convinta. Chiesi se fosse uno scherzo. Non lo era. Era la prima volta che dovevo provare a re-immaginare tutto. Negli anni ho riniziato in modo meno traumatici, piu’ entusiastici. Ho cambiato amicizie, case, paese, lavoro, relazioni. Ho raremente vissuto piu’ di un anno senza un cambiamento che mi costringesse a re-immaginare una parte significativa del mio modo di vivere. Forse il cambiamento si sollecita come un muscolo, e con il…