September 4, 2008

Così

Così come se la pioggia qui generosa potesse confondere a poco a poco i contorni, renderli meno incontrovertibili. Così cammino a poco a poco in un parco, in una città che credevo di stare imparando a conoscere. Ed invece ci sto cadendo o la sto dipingendo diversa. Fino ad imbattermi nel "Nowhere Pub", il locale dai tavoli massicci e consunti, che il tempo avrà il suo bel da fare a masticarseli. Una kilkenny ed un angolo per me, di quelli da dove osservare bene. Quattro chiacchiere coi fantasmi degli avventori incontrati in questo stesso pub negli angoli d’Europa o della mia mente. Gli stessi personaggi, lo stesso pub, mille porte…

September 2, 2008

Aggiornamenti

Sto uscendo ma metto qui quello che ho scritto ieri E così è passato qualche giorno dal mio ultimo intervento, giorni teutonici. Da quando lascia la casa amicale in quel di Losanna, cacciate due magliette ed un paio di calze mi levai fra i vapori alcolici della serata prima (quanti giri si era offerto io, Dani e l’americano-tedesco?) e nel farsi largo del mattino mi dileguai. Come a farmi mangiare dalle orme, ad abbandonarmi. Rugiada al posto della placenta. Da allora tante ore da giocarsi. Ho dovuto imparare a gestire dei ritmi diversi, le ore vuote. Trovo fantastico come l’uomo sia in fondo capace di adattarsi. Le ore nel parco…

August 28, 2008

Il poli ha fatto un casino e non ci sono nelle liste per avere una casa… questo NON mi rende felice. Vorra` dire che dovro` cavarmela da me. Certo sarei stato piu` sereno avendo un tetto…

August 27, 2008

Notiziario regionale Baden

le lettere accentate e gli apostrofi sono banditi causa tastiera tedesca Dunque, su richiesta di Paul vi aggiorno (per fortuna ho due gambe cosi` se ne spezzi una con l altra posso trascinarmi al bancone e bermi la birra che hai promesso di offrirmi). E successo un po di tutto ed un po di niente. Ad esempio una mattina mi sono alzato rintronato e mi sono ritrovato nella stanza di una ragazza che si stava cambiando. Fino a ieri ho passato la giornata camminando da una parte all altra della citta, dopo pochi tentativi veniali di discorrere in tedesco sono scivolato sull inglese che in questi giorni ho potuto provare…

August 24, 2008

Karlsruhe

Ed eccomi qui… Dopo i piovosi giorni di Losanna, sotto l´ala protrettrice del buon Dani eccomi a lottare con tastiere tedesche, a imparare i nomi delle vie, a girare come un forsennato per ore. Quanta stanchezza… ci vorra´ un´altra birra immagino. Domani mi aspettano tante ore per queste strada con cui devo familiarizzare, pensando che le cose importanti sono uguali: il cielo ed i vecchi che passano il tempo a controllare il procedere dei lavori pubblici. Quello che cambia sono i dettagli: la lingua e la percentuale di bionde. Tschüss! (l´ho scritto sbagliato di sicuro)

August 17, 2008

Pensavo

Oggi: che domenica prossima saprà meno di Piemonte Ieri: com’è che si fa a rinascere?

August 17, 2008

Dal blog di testapiatta quest’intervento che riporto: salendo su per le ripide scale del walhalla e cliccando su aggiungi intervento potresti trovarti a tu per tu con il mondo virtuale che ti osserva. Solo noi abbiamo conosciuto le strade del mondo, limpide e uggiose come una mattina di novembre, scorrere sotto i nostri piedi, verdi rugiade, sottane ingarbugliate, pazzi sotto la pioggia iridescente, pezzi di sogno ancora da filare e tessere con la macchina, un cognome da urlare sotto la cupola nebbiosa della volta celeste. Noi, nella pianura. Immondi versati nel vino, le barbe incolte, la macchina che ruggisce e il piede che comanda, saltare le corsie, venuti al mondo…

August 16, 2008

Leicht als Wind

Vedo la nebbia che abbraccia le montagne e quasi piangerei nel sentirmene così tanto parte. D’altro canto avverto la leggerezza dei momenti migliori, in ogni gesto, in ogni momento, nella mancanza di aspettative. Tutto è lieve. E’ come se partire rendesse tutto più sincero ed ogni attimo fosse liberato, in modo tale da bastare a sè stesso.

August 14, 2008

Die Schlaflosigkeit

Sai com’è, i pensieri si combattano la mia scarsa attenzione, s’accumulano, s’impastano. Ritorno a casa da una cena da Gillus. Un uomo meraviglioso ma imcompreso. Uno dei suoi coinquilini critica la sua scelta di utilizzare in cucina una griglia da campeggio. L’istinto omicida serpeggia in me e vorrebbe mordere al calcagno le sue allusioni, le sue critiche, le sue paure incomprensibili che lo portano ad immaginare mobili in ferro fondersi a causa del calore di quelle fiammelle. Lì per lì mi sembra chiaro che non potrò mai avere coinquilini. Non in stati dove l’omicidio sia un reato almeno. La sera passa allegra, Luca è sempre Luca. Solo che fa cose…

August 13, 2008

Der Frühling

E’ così umidiccia questa primavera del ’92. E’ un bicchiere di liquore che ti macchia il vestito e non lo togli più. La ragazza col vestito lungo, azzurro, quella gonna che gioca col vento se appena fa un passo più svelto. I ragazzi sulle panchine ad aspettare che faccia un passo più svelto. Questo sole si nasconde e si fa pregare, come ogni primavera. Il gioco delle parti che si ripete eterno: noi a desiderare i primi caldi, lui a farsi desiderare. Hanno ragione i tedeschi: il sole è femmina e noi ci siamo fatti ingannare. Marco pensa che un paio di jeans basterebbero, poi magari lavorerebbe un po’ su…

August 11, 2008

Der Ort

Casa tua può trasformarsi in un non luogo. E’ un lento spogliarsi, un percorso lungo. Smetti a poco a poco di vederci un futuro qui, l’orizzonte ti si precipita incontro e il tuo sguardo, qui, non può più spingersi che a poche spanne. Non ci sono più progetti che vadano più in là di pochi giorni. C’è stato un percorso, una mutazione graduale ed ora mi rendo conto di vedere le mie cose, gli abiti della mia vita in modo diverso, da un’altra prospettiva. Quella dell’uomo di passaggio, di chi se li è affittati luoghi e persone. Quante amicizie date per scontate, alla fine ti stupisci dell’affetto. Del continuo chiedere…

August 6, 2008

Dialoghi

Venti persone attorno ad un tavolo. Amici, gente venuta a salutare due scoppiati che se ne stanno per partire. Pizza a volontà, birre quante ce ne stanno ad un portafogli. Sette per me, otto per il Capo che di contorno prende un Whiskey. I reduci, quelli che gli impegni non ci hanno strappato via al pub lì di fronte, la foto  Giorgì la descrive così: "Ecco: riunitisi al tavolo coperto di tela incerata, dietro una bottiglia di birra siedono i vecchi amici, CALVI (hi hi hi), sfortunati. E ognuno ha qualcosa che non va, ognuno ha il suo dolore, uno non può amare, all’altro non piace il principe, e nessuno…

August 2, 2008

Esercizi di stile

Chilometri che si sovrappongono, si insinuano per picchi ed ancora giù per valli. Giocano a rimpiattino con i minuti, si allontanano leggeri mano nella mano. Lastricano strade fra me ed i tuoi lunghi capelli neri, strade buone da lasciarsi indietro, strane che non tornano mai a casa. Districarsi i pensieri, riprendersi i propri, tagliare i nodi. Chilometri  fra oggi ed il pomeriggio perso ad ascoltare Oceano di gomma. Ho poco spazio nella valigia e ti lascio qui. E intanto faccio la fortuna della Feltrinelli, altri cinque libri acquistati. A quanti siamo quest’anno? Per chi fosse interessato a libri di ambientazione celtica io vi consiglio llywelin come autrice.

July 29, 2008

Pensa un po’

Per i corridoi del poli a seguire le ultime pratiche.Poi iniziare a svuotare quella mia tana di via Tripoli.Via il computer, via il giaccone di pelle. Rimangono gli stivali a guardia delle mura. Ich fange an, einen Wind zu spüren, der weit weht.…

July 29, 2008

Info su Dublino

Federica mi ha chiesto di riportargli qui (che strani mezzi di comunicazione che utilizzano questi giovani, eh!?) le informazioni sul nostro alloggiamento a Dublino: Noi avevamo pernottato in un appartamento che ci avevano trovato quelli dell’ostello Abbey Court: Sito internet: http://www.abbey-court.com E-mail: info@abbey-court.com Riporto una comunicazione con loro con qualche informazioni (sono passati un paio d’anni…)   Dear Federico,   Unfortunately the Hostel is full booked for those dates. We do however have an apartment available.   Our apartment is located on Bachelor’s walk, just a few minutes from the main Abbey Court building. The apartment comprises of a double bed, with single bunk above, and a set of bunk beds, sleeping…

July 27, 2008

Das Gepäck

Anni fa vagando per la Valsusa mi sono imbattuto in un pub. Anni dopo ci sono entrato con il Poeta rientrato dall’Irlanda, proprio in quel pub dal personale metà italiano metà irlandese, una sorta di transizione lenta, una terra di confine fra la Dublino da cui il Poeta proveniva e la Torino che mi serrava stretta. Ci sono tornato ieri, con il Capo. Sembrava davvero uno spazio comune, un luogo immerso nel paese. Un posto dove sapevano versare una birra. Un buon posto. Mentre proponevo di tornarci qualche volta è capitato di pensare che il prossimo potrebbe essere l’ultimo week-end in cui io ed il Capo saremo contemporaneamente presente in…

July 25, 2008

Sfondo

Tornato dai vagheggiamenti attorno al Roero, sfuggendo alle promoter dei supermecati di Bra (SEI in un paio di scaffali… una di queste voleva farmi bere l’olio cazzo, c’ho la faccia di una 500?) con la pessimerrima Giorgì, ho deciso di cambiare lo sfondo

July 25, 2008

Squadra alcolisti

Ieri s’è andati al Befed. S’è bevuto. Però, voglio dire, c’era un’atmosfera adatta a godersi quell’invasione di alcol nelle vene (le stime parlano di 3,5 l pro capite per me ed il Capo  fonte: farfugliamenti di fine serata del Capo, ricostruzione a posteriore degli sconnessi eventi). Bisogna ammettere che l’entusiasmo, lo Spirito giusto non può nascere solo da se stessi, ha bisogno di un contorno. Principalmente delle persone. E così XYZ (NdMe: questo blog protegge la privacy dei compagni di bevute pur essendo COMPLETAMENTE E ASSOLUTAMENTE dissociato dagli Alcolisti Anonimi di cui anzi auspichiamo la chiusura per una evoluzione migliore della società, quando l’inno Giuviello sostituirà tutti gli inni nazionali)…

July 22, 2008

Scusate, è il gatto che mi ricatta

Quando mi accorgo di stare osservando il terzo spot di un assorbente con le ali in mezz’ora mi si spalanca un sorriso in volto. Accompagno il televisore alla finestra e gli grido "vola fratello elettronico!". Dalla finestra enorme, stinta dal sole ma soprattutto aperta guardo le montagne. Il silenzio s’è rimangiato in un attimo il rumore del televisore che va ad abbracciare l’amico cortile (e dire che il quel loro primo incontro fu così caloroso). E un po’ a malincuore l’aria fresca viene a solleticarmi. Fisso la montagna, quella mi fissa di rimando. Aspetto. Caparbia, fottuta montagna. Mi pare che il cielo lentamente diventi più scuro e poi si rischiari…