February 3, 2016

Fondamentalmente

Fondamentalmente sono felice. Ho una vita estremamente piacevole: faccio quello che mi piace, con i miei ritmi, prendo le mie decisioni e ho buone prospettive di guadagno.

Nelle ultime due settimane ho avuto una serie di proposte professionali che mi hanno totalmente meravigliato e riempito di orgoglio.

Dirò no a tutte tranne una. Occasioni che non pensavo avrei mai potuto avere e che ora ha senso rifiutare per varie ragioni.

La prima è per difendere il modo in cui vivo attualmente e il percorso che sto seguendo: non dico sia privo di rischi o avversità ma mi sta dando soddisfazioni e credo di avere i mezzi per affrontare tutte le possibili sfide. Non temo nulla [1].

La seconda è che per qualche perverso meccanismo continuare a dire di no alle opportunità, abbandonare porti sicuri uno dopo l’altro sembra solo portarmi nuove occasioni sempre migliori. Sapete, dieci anni avevo conseguito la laurea triennale e iniziato a lavorare in un’azienda di software. Mi avevano offerto un contratto a tempo indeterminato e uno stipendio buono per l’epoca, più alto di quello che molti miei conoscenti avrebbero preso negli anni successivi anche con una laurea specialistica in tasca. Sembrava assurdo andarsene da lì allora. Ero nervoso ma qualcosa nello stomaco mi diceva di muovermi. E ha continuato a dirmi di muovermi molte altre volte.

Ora in qualche modo sono più sereno, più sicuro di me stesso e del mio percorso. Però non nego che le recenti proposte mi hanno sbilanciato, colpito. Non è sempre facile dire di no, anche perchè mi rendo conto che non tutti hanno la stessa fortuna, e in qualche modo mi fa sentire presuntuoso. Però credo che sia necessario prendere decisioni, tenere la barra che decide in quale direzione spendere la propria Vita. Le opportunità dovrebbero essere possibilità da sfruttare, eventualmente. Non sassate che ci deviano forzatamente dal nostro percorso, come inevitabili accidenti. Credo che alla fine essere un Uomo sia fondamentalmente scegliere, non vivere quello che capita. Anche se quello che capita è bello, ma non si adatta al disegno più grande.

[1] cit. Paura e delirio a Las Vegas

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