Una frattura, c’è una distanza fra me e quei ricordi. A Chambéry mi pare di esserci stato solo l’ultima volta, durante la sosta in pullman.
Luca lo ricordo sposarsi o dottorarsi, non ragazzino.
Come se fosse iniziato il secondo tempo e mi fosse difficilmente, ora più di prima, ricollegarmi ai ricordi, alle esperienze, a quel vocabolario di Vita che avevo appreso.
Un inizio nuovo. Come fossi preso a reimparare, sperimentare. Vivere, con passo più sicuro.
Forse è per questo che mi riesce difficile scrivere. Sto reimparando tutto e ricordo molto meno.
Non ho fantasmi con cui dialogare, a cui spiegare le cose, con cui confrontarmi e tenere a bada.
E’ strana ma tutto sommato piacevole la vita, qui, dall’altra parte del guado.