Festeggiano San Isidro: le bambine e i veli azzurri, le donne e i fiori rossi. Festeggiano San Isidro, per i prati, i ragazzi seduti per terra, riforniti da orde di venditori di birra. Durante il concerto l’aria si riempie d’improvviso dell’odore forte di hashish, intenso e breve. La folla lo reinghiotte per rigurgitarlo poco più là. Lampi sfuggenti durante il concerto, si muove come un unica massa, come una grande anima che non si da pace. Una anima e mille volti. I contain multitudes.
Madrid è il risveglio, l’aria sottile. È Callao, i suoi tre cambi, gli atrii grandi dell’aeroporto, il personale che parla ovunque e comunque solo spagnolo.
A me Madrid non interessa. Madrid è solo una scusa, una scatola in cui vivono anime belle. In cui incontrare amici, esperienze. Madrid è fatta dei riflessi di Carmignano di Brenta, di Macerata, dell’Aquila, di Teramo. È questa la sua parte migliore. Il palazzo reale? Solo scenografia.