Che mi sarei disprezzato. Di tutte le cose, questa l’avevo imparata da sempre. È innaturale.
Dopo un mese in Normandia
Ho capito che qui le persone sono piu’ rilassate. C’e’ spazio: nelle spiagge che si contraggono o espandono a seconda dell’umore, fra le strade e nei parcheggi. Ho capito che ad amare bisognerebbe sempre amare per bene, perche’ poi un valore ti rimane appiccicato addosso. A volte sembra solo cera bollente ma poi, sotto al segno, qualcosa ti rimane. Ho capito che dovrei scrivere. Che scrivere e’ solo una delle dimensioni, ma lo e’, e ci sono le cose dentro, e a volte le dici in una maniera tale che poi gli permetti di restare e di capirsi e di rimbombare in stanze ormai distante. Ho capito che non puoi…