Adoro questa canzone. Perche’ suona piemontese, mi suona di quei pomeriggi che Claudio guidava forte e rideva. Gliela facciamo vedere noi. Di quelle sere a guardare Santa Maradona. E poi perche’ si intona alla mia voglia, che si fa ossessione, di una nuova Sai che c’è, ormai è giorno, è domenica non avrai paura di me né di un peccato Nel vuoto del letto dolce di una domenica sono cambiamenti solo se spaventano, sono sentimenti Anche se domani sarò un rimorso forse puoi abbandonarti di domenica Sono cambiamenti solo se spaventano … Capovolgi il tuo destino, … Sai buttare il cuore oltre ogni ostacolo e vedere che succede.
Sogni
A volte mi sorprendo a guardarmi mentre mi affanno a correre verso il prossimo gradino, a pensare alla propria sfida. Ho come una coscienza secondaria che osserva, e sorride, pensando che dopo il prossimo traguardo che raggiungero’ ce ne sara’ un altro, e poi un altro ancora. Un gioco che so essere infinito. Semplicemente non esiste alcun punto d’arrivo. Pero’ ogni tanto forse dovevo dimostrare qualcosa, rendere chiaro che se volessi ci sono cose che potrei riuscire a fare, e per dimostrarlo mi tocca di farle. Poi le ho fatto e allora.. boh… Allora poi passeggio per Dublino, oggi che e’ una bellissima giornata, a volte delle folate di vento…
E quindi
E quindi domattina mi alzo presto, ma proprio troppo presto, e prendo un taxi, volo verso Parigi e il primio giorno di vacanza da quando lavoro per Tripadvisor. Cosi’ sono passati alcuni mesi, e tutte quelle che all’iniziano erano nuove sfide, emozionanti, ora mi sembrano un ricordo gia’ sfiorito, prigioniero di qualche album di fotogragie. Recentemente sono stato sotto pressione, molta pressione, per alcune settimane. Lo definiscono essere “sul cammino critico”. Poi e’ passato e mi e’ rimasto addosso questo senso… di noia. E per via del modo in cui sono fatto non posso che chiedermi: qual’e’ la prossima sfida? Ultimamente ho partecipato alla Clojurecup, la sera studio Haskell ma……