La voce registrata annuncia la prossima fermata: “Amerigo Vespucci”. É già lí, un’associazione che la mente riscopre rapida; come se fosse sempre stata a portata di mano ma appena nascosta alla vista. Via Vespucci, l’angolo con Via Cassini, le passeggiate attorno all’isolato, molto, molto tempo prima. Uno sguardo rapido alla mappa: la casa della mia infanzia, é in effetti a pochi isolati da lí. Basterebbe superare la ferrovia, e camminare per pochi minuti nell’aria immobile di Torino, avanzare nel mare d’afa, e, finalmente approdare dove i pensieri più antichi mi aspettano. Penso cosí, distrattamente, che é ora di tornare a casa; oggi. É già passato troppo tempo, e una parte…