Recentemente non scrivo perché questo, come ogni altro interesse, è soffocato da quello che sto facendo, dal “lavoro”, che é una sfida, una passione che non mi lascia dormire, non mi lascia uscire. A fatica vado a comprare da mangiare. Non riesco a pensare ad altro è un’ossessione. La sera, i week-end. È fantastico. Una sensazione bellissima. Penso, penso tutto il giorno, provo, studio. So che è un periodo, ci sono scadenze e un ritorno a breve. Manca meno di un mese. Mi fermo poco, il tempo di una birra (è sabato sera, dopotutto), un episodio di Friends. Poi non so, mi viene in mente quell’episodio vago, che non ricordo…
Cose a caso tanto per dire. E da dire in fretta che devo guardarmi paura e delirio a Las Vegas e ho una birra aperta
Credo, alla fine dei conti, di aver ripreso a sentire i sapori nel 2012. Ce n’è voluto parecchio, di tempo e di impegno. Sono volato, due volte, al matrimonio di uno dei miei più cari amici, e, una volta, a quello della mia più cara amica. Ho cominciato l’anno tornando da un capodanno in Francia, giocando a carte con Camille sul treno, ho fatto la vendemmia in Slovenia, sono andato a vivere in Germania lavorando con i miei idoli, sono volato in India, ho speso dieci giorni in Romania, sono stato ad Amburgo a trovare Flavia, ho corso per Madrid con ‘Tonio e la Giovannona, ho viaggiato su una decappottabile…