Sono l’erede di una felicità assoluta, l’ho toccata con mano, è stata mia. A volte posso riguardarla e… la felicità, assoluta, pura, c’è, da qualche parte.
Ecco
Voglio dire, abbiamo più possibilità di quelle che immaginiamo. Bisogna informarsi, sapevate ad esempio che: In caso di necessità, chiunque, anche un non battezzato, purché abbia l’intenzione richiesta, può battezzare,1 utilizzando la formula battesimale trinitaria. L’intenzione richiesta è di voler fare ciò che fa la Chiesa quando battezza. La Chiesa trova la motivazione di questa possibilità nella volontà salvifica universale di Dio2 e nella necessità del Battesimo per la salvezza.3 Hai capito Cla? Sbattezzati pure che tanto in caso di bisogno ci penso io. Ti ribattezzo al volo. E magari ti do pure un nome a mia scelta! (1) Cf CIC canone 861, § 1; CCEO canone…
…
"If a man can tell if he’s been successful in his life by having great friends, then I have been very successful." (Johnny Ramone)
Ora vado al bar ad ubriacarmi e a fare chiacchiere tristi ma prima vi volevo annoiare con delle cose che fanno pena però se le penso è perchè sono fatto così. Non che mi dispiaccia eh.
Sai a volte penso solo a dove ti incontrerò, una fermata del pullman non fosse banale. O ti incontrerò seduta sul bordo di una fontana, incantata a controllare l’acqua immobile. Forse sarà in un parco, distesa fra l’erba, incurante del freddo che ti sbrana, concentrata su un cielo grigio perla. Ti incontro ogni giorno che cammino nel bosco, di castagni dietro casa, o nella mia povera mente. A volte mi chiedo come ti riconoscerò, sarà forse un tuo sorriso o forse solo un fremito ad annunciarmelo; il cuore a farsi troppo grande. A volte mi chiedo come faccio ad aspettarti, come farò a perdonarci il tempo perso; mi rispondo che…
die Zunge
Ho questo sapore in bocca di birra e cioccolato: certe cose non impari mai che è il caso di non mischiarle. Ma va bene così, quel sapore in fondo mi scioglie la lingua. Di che vogliamo parlare? Del tuo districarti fra giorni comuni, del tuo sforzarti di distinguere le tonalità diverse che separano un mercoledì da un venerdì. O vogliamo parlare del ballare in attesa del pullman sulla musica di "Bimbe belle", una danza improvvisata da Flavia e Viktor. Flavia schiaffeggia Viktor coi guanti, lui reagisce a sorrisi. Pomeriggio sui pattini, trenini improvvisati, cadute. Scivolare lenti o veloci. Ma senza pensieri. Se poi Monica se ne va a dormire presto…
— NEURONI? CAZZO ME NE FACCIO!!!! —
E’ impagabile non-svegliarsi dopo essersi non-addormentati ed andare a ritirare il proprio learning agreement aggiornato, tornare a casa e ascolarsi Mr. Vain dei Culture Beat a ripetizione guardando le foto di Marcello del viaggio a Berlino. Le foto sono da vedere, le consiglio a tutti. Voglio vedere che succede a non dormire per 6-7 giorni di fila. Dev’essere fichissimo. Io già che mi sembra tutto un po’ magico.
Caffè
Stanotte non ho dormito un minuto. Forse sarà stata la moka grande, tutto il caffè bevuto di fretta. Poi sul bus 30 fino a Durlacher Tor e da lì la S-Bahn a portarmi a Markplatz; a seguire cena con gli italiani con lo scopo di organizzare il party italiano. Federica ci guida in un ristorante/pizzeria ai confini dell’impero gastronomico nostrano. Lasciato il locale fra gli ultimi ci dirigiamo allo Stadtmitte, luogo dell’ultimo appuntamento Erasmus di quest’anno. Viviana mi chiede consigli su come raggiungere l’Italia, vuole passare il capodanno con noi. Monìca no, lei va a Vienna. Alex frega i soldi al cameriere e ci offre da bere. Diogo mi parla…
Rivelazioni
Siccome sono ingegnere posso fare il mio ingresso nella comune società solo mediante uso di alcolici che uniformino il mio quozionte intellettivo a quello degli altri Ora capite perché sono sempre ubriaco? Lo faccio per voi…
Shisha
Barshar che bussa, fumare Shisha parlando tedesco mentre youtube ci nega musica tunisina. I problemi con gli esami sembrano lontani. Io sono lontano. Io sono in un altro mondo. Inizio a pensare al ritorno, m’inquina la permanenza, sento il sapore in bocca dei volti che rivedrò (e ne sono felice perbacco!) ma è difficile conciliare due vite diverse. Ecco, non so uno di quelli che riuscirebbe ad avere un’amante. Forse troppo pigro :D zuviel faul?
Scarpe bucate
Cammino con le mie scarpe bucate per queste strade, piegato un poco in avanti, a rintanarmi sotto la pelle del mio giubbotto. I sogni mi cadono dalle tasche passo a passo, somn usor. Dall’esplosione di cartine distese sul tavolo derivano questa ed altre mille strade, cartelli in lingue che non conosco, suoni che mi accarezzano e mi rifuggono; che non ho conosciuto da bambino. Sto per imboccare la galleria che sbucherà sotto casa ma oggi ancora sono qui, incurvato dal freddo latente, a fare mie le strade che si imbattono in me. E cammino leggero, a portarmi via le mie stesse tracce, a non sporcare il quadro bianco. Cammino leggero…
Domande
Perchè la pizza mangiata il giorno dopo sa di gobbo?Perchè sto sapore mi rievoca mille ricordi? Cazzo mi fa sentire giovane…
Palpebre
Sbattere le palpebre nel silenzio tentando d’ascoltare un orizzonte che sussurra troppo piano. Che casino l’esistenza… suggerimenti?
L’auberge espagnole
Questa sera ho visto l’auberge espagnole insieme a Marcello, Diogo, Flavia ed Andrada. E’ un film sull’esperienza Erasmus. La prima volta credo di averlo visto al cinema con Francesca. Anni dopo eccomi qua. E sai, pensavo che ci sono viaggi da cui non torni. Ci rimani invischiato dentro. In questo momento avverto il ripudio per i viaggi brevi, insignificanti; quelli che sposti il culo un po’ più in là ma la tua anima rimane ferma a guardarti e a chiederti che diavolo tu voglia fare. Ho bisogno di uno di quei viaggi che invece la smuovono, uno di quelli che ti vibra dentro e sarà sempre per te come uno…
C’ho voglia di parlare (Ich habe lust zu sprechen)
E’ che mi manca qualcosa da dire. I minuti passano [die Minuten vorgehen], ci vuole un attimo ancora a sciogliere il nodo di pensieri ammassati, ci vuole un attimo perché si possano impoverire fino a rendersi solo parole. Sai, ho questa voglia di parlare ma non so neanche bene a chi o di che cosa. Ho negli occhi il Lupone triste all’entrata del K2 che mi dice che questa è la sua ultima festa a Karlsruhe, che domani parte (cioè oggi). Tu il Lupone triste non te lo immagini. Io il Lupone lontano non ce lo so pensare. A me il Lupone mi manca già. Ripenso al tavolo del Keller…
Da leggere
http://crescente.blogspot.com/2005/02/il-muro-di-berlino-lhanno-eretto-gli.html
Il niente è tutto e viceversa
Il niente è che un paio di giorni fa c’era un party di quelli che consideravi di "fascia minima" (nda: in Erasmus è molto importante classificare i party data la loro quantità), giusto due compagni di corridoio (il mio studentato è organizzato in corridoi da 15 persone) che festeggiavano il compleanno. Però poi si tirano le 5, fra i narghilè e la flursprecherin amborracciada pesantemente che straparla. Mi capita di capirlo questo tedesco. La sera dopo vado a dormire presto per recuperare la fatica. Quando sto per poggiarmi al letto (o viceversa?) mi chiama Daeniel (o Dàniel come ho scoperto si pronunci): ok, uno dei suoi amici dorme da me;…
Ritorni fra informatiche casualità
Ascolto musica con uno di quei programmi per cui inizi a digitare il nome di una canzone e te ne compare una lista. Così cercando "La mia banda suona il Rock" scrivo solo "la mia" e mi ritrovo, dopo Ivano Fossati ad ascoltare "La mia ragazza mena" e "Questa è la mia vita"; voglio dire, Sono io che guido, Io che vado fuori strada mi va bene: più ti responsabilizzi più ti godi la vita, assumiti il peso di ogni tuo insuccesso e sarai libero. Poi scivola verso una conclusione Dato che ci sei, come io vorrei e mi fa pensare al ritorno. Sarà che un po’ ci devo pensare…