Se piove è per dare modo a questa goccia, fredda e pungente, di correre lungo la mia testa, giù lungo il mio braccio e poi morire, una volta finito il percorso, andando a baciare la terra ed infilandosi senza alcun timore nè titubanza dentro di lei. Ed io me ne sto a guardarla, senza un pensiero più profondo di questo, me ne sto e continuo a starmene qui. Ho freddo, ma è un freddo in cui mi ritrovo davvero bene. E’ un freddo che ho conosciuto da bambino e che continuo a reincontrare. Mi piace questo freddo perchè lo trovo più vivo di quel calore. Quel calore di famiglie attorno ad un tavolo che consumano la liturgia di una ricorrenza. Mia madre apre uno sportello della credenza e prende una vecchia candelina, forse più vecchia della persona che la spegnerà. La candelina, ancora una volta, torna ad incontrare una torta, si lascia accendere, sa che si tratta di lavorare un attimo solo. L’applauso, la vecchia zia che si lancia in un "evviva", sentito, e un poco la invidio. Gli applausi si spengono con la candelina e si passa a scartare i regali. Io fuggo portandomi dietro una fetta di torta. Torno al mio tavolo. La sera esco, mia madre e mia sorella discutono di cosa guardare in TV questa sera. E’ la solita profonda solitudine, quel gigantesco spazio da cui ho tolto ogni soprammobile, ogni vezzo. E’ il mio spazio, dove mettere ciò che voglio, mi serve per sdraiarmi e starmene alla pioggia. Forse fa freddo, forse sono solo ma è questo il mio mondo e, ahimè, mi ci ritrovo; no, non senza, un po’ di timore per quello che mi manca ma non mi va di pensarci ora; ora che ci sono tutte queste gocce e tutti questi brividi a scorrermi sulla pelle.
Se piove
Comments
perchè non ci provi ad arrenderti, a un giorno di pioggia al gusto di pioggia…?
(cit.)
Sembrano un pò i miei pensieri di questi ultimi giorni…Anche per te è un ennesimo periodo di transizione o stasi…In fondo siamo quasi sempre così…