Ti sei mai inerpicato lungo la montagna, lentamente, affrontando la fatica di ogni passo fino ad arrivare ad un bivio? Là fra l’aria rarefatta, spiato dabbasso da paesini senza nome, ci si trova a dover scegliere lungo quale sentiero proseguire. Difficilmente si arriverà preperati ad una scelta simile: quanti avranno avuto il tempo di informarsi su cosa si possa incontrare lungo l’una o l’altra via? Chi conoscerà quale sia la strada meno aspra? Chi è in grado di valutare la difficoltà del percorso, con uno sguardo, se il sentiero timidamente si nasconde dietro una svolta e non si mostra al vostro sguardo inopportuno? Non troverete aiuto nè risposte nelle vostre guide, quando volgerete lo sguardo alle pagine di quel libricino ben conservato, mentre le volterete con cura badando a non rovinarle io mi sarò lanciato senza meta, oltre ogni meta. Le ginocchia sbucciate e il sapore di sangue che attanaglia la mia gola nella fatica, nel gesto della fuga. Il bivio mi inseguirà, cercherà le mie tracce instancabile. Io però sarò già oltre ogni decisione ed ogni rimpianto. Nessun pensiero a mordermi il calcagno.
Montagne contro uomini
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