May 28, 2007

…mah, chissenefrega del titolo…

Mah… pensavo, penserei, tante cose, solo che poi sono qui ad ammazzarmi di programmazione: a tratti per diletto, a tratti per lavoro.
Ok, più per diletto.
Sai quella storia del gioco a distrarsi, a spostarsi la vita da sotto il naso.
Il risultato è che non penso.

Si piove, me ne sono accorto. Vorrei un bell’acquazzone, vorrei che mi sorprendesse mentre sono in giro; dovermi riparare ma poi non farlo per lasciare che secchiate d’acqua mi colpiscano, liberatorie. Certo potrei uscire apposta alla prima scrosciata ma non sarebbe decisamente la stessa cosa.

Se potessi pensare, se volessi indugiare allora sarei ancora fisso su quell’abbozzo di riflessione dell’altro giorno, a camminare attorno a quella sensazione di aver conosciuto molte persone, amato più di una volta, essere amato (sconvolgente vero? Si anch’io fatico a crederlo). Però tutta questa ricchezza che ho alle spalle non lascio che mi sommerga, mi appesantisca. Riaffiora solo, certo capita di tornare in luoghi come il Marconi, molto visitati addietro, e ritrovare quella stessa birra, Bulldog, ad attendermi. La prima rossa di cui mi sia innamorato, si scarpinava per le vecchie vie del centro di Rivoli per arrivare a gustarla. Ed ora son tornato, certo. Ma sai, non è che si potesse mettere le sensazioni di quel tempo sotto naftalina e ritirarle fuori. Sono perse, ci sono tante, tante cose che non ricordo, ma lo trovo giusto. Ho tanta, tanta ricchezza alle mie spalle, ma la lascio lì, se me la caricassi, beh, non riuscirei più a raccoglierne altra. Viaggio leggero.

Ed è proprio questa leggerezza che mi ha portata a questa varie tavolate di pub. Mi guardo attorno; bella gente attorno a questo tavolo.

Claudio. Beh, non mi va di farlo vittima dei miei sproloqui. Claudio è Claudio. E gliene siamo grati.

Il Magnifico. Oramai un Giuviello provetto.

Micol. Non scoppiata quanto la sorella, ma beh proprio normale…

Alf. Mi chiedo come facciano alcuni a non cogliere la forte somiglianza con il suo omonimo. Ma Alf, beh, è misteriosa. Ce la teniamo così. Fra buoni gusti musicali, una testa in cui abitano dei pensieri e pessime conoscenze matematiche.

Alessia. La nostra piratessa, qualcuno l’ha definita "gallina", lei si ribella. Totalmente, totalmente fuori. Ma andiamo a vederlo questo film con Johnny Depp? Quanto griderai?

E Giorgia. Nonostante non mi sopporti mi invita comunque a casa sua. Incoerenze femminili.

Per fortuna smetto di pensare e me ne torno poi a casa. Le sensazioni sono lontane, però certi sapori rimangono, inconfondibili. Torno a casa, tangenziale, caselli. I caselli di notte, l’asfalto che corre, mi rimandano a certe sere a dormire mentre qualcun altro guida. A guidare mentre qualcun’altro dorme. Sere che si fanno notti, avanzando a spintoni fra le ore. Beh. Tante, tante sere. Belle sere.

Grazie bella gente :)

Comments

2 thoughts on “…mah, chissenefrega del titolo…

  1. Quale onore apparire sul tuo blog! Quella foto però non mi rende giustizia… mi si vedono i due denti… E quelle tizia che chiami col mio stesso nome poi! Chi diavolo è? è orribile!XD

  2. W i Giuvielli, ora et semper, in secula seculorum… amen
     
    Bacco/Ebbevi/per gli amici in genere Daniele
     
    ps Cla e il Magnifico sono bellissimi… li vogliooooo

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