L’alba a volte è abbassare lo sguardo, fissare il terreno ed avvertirlo sotto i piedi. Riempire i polmoni di notte umida, che ce ne sia abbastanza per sopravvivere al nuovo giorno. Ore dopo sono alle prese con fogli e muri gialli (e doveva essere arancione!). Va bene così.
Anche se a volte l’alba sembra non volersene andare mai, neanche quando ho imparato, capito, ringraziato e salutato.