Capita una sera ed una cena, magari offerta, magari con cibo
strano, magari così vicino a casa e a dove i ricordi stanno seppelliti
nelle strade. Parlo di una sera esclusa dal normale avvicendamento dei
giorni. Una parentesi. I mesi passano e rimane lì. La vita procede
quasi dimentica di una serata. Intuitivamente se ne capiva l’importante
nell’immediato seguire dell’accadere per poi arretrare di fronte alla
ragione e alla facili scuse che mi penzolano davanti al naso. La polvere ritorna a depositarsi, quella lustrata sembra inutile, un palliativo. Un secchio bucato usato per vuotare un mare di validi motivi per disillusioni e rese. Però poi anche una piccola parentesi può, pur rimanendo chiusa, essere riletta cogliendomi la domenica mattina, quando sono più indifeso. Ancora lontano dal sabato sera di alcol, battute gridate, volgarità condivise, e… ho già detto alcol? E così… sarà anche colpa dell’aver riletto uno di quegli stupidi libri fantasy pieni di uomini che si stagliano di fronte alla morte sorretti dalle loro idee. Fortezze che non cadono di fronte ad un’orda di mezzo milione di barbari. Forse la polvere tornerà a depositarsi. Ed uno dei motivi sarà il mio aspettarmelo. Forse. Però intanto la bellezza delle parentesi forse è anche che rimangono lì. Protette dalla polvere. Ed io intanto ogni tanto mi rifaccio un salto sui bastioni di Dros Delnoch a combattere e morire a fianco dei Drenai. Eh si. Mah… nel cercare di crescere e migliorarmi a volte ho il sospetto di aver perso del buono o comunque qualcosa che avrei dovuto mantenerlo. Prenderò il mio cavallo e tornerò a cercarlo. A presto.
Intuizioni prima negate e poi comprese
Comments
ciao! grazie del passaggio!:)
non è affatto un bel periodo…….diciamo che è un po’ che non va…..
a presto
Stef^^