Dalle primissime ore ad adesso la mia percezione rimane immutata: quest’anno mi sta simpatico.
2011, credo in te. Ma ti tengo d’occhio.
In questi giorni mi sono rintanato a Torino, ho lavorato ad un paio di progetti, ho passato l’aspirapolvere perfino.
E ieri mi sono decisamente divertito. Che branco di scoppiati.
Comunque in fondo vi voglio bene, non che ve lo meritiate, per inciso. Ma sono fatto così, generoso.
Mi fa riflettere sul valore dei pregiudizi. Normalmente li considero uno strumento utilissimo: non metto la mano sul fuoco perché ho il pregiudizio che potrei scottarmi, sembra sensato no? Senza pregiudizi ripeteremmo gli stessi errori per tutta la vita. Solo che io ho dei pregiudizi contro i numeri dispari. Ed invece questo 2011 sta facendo il bravo: bene. Era anche facile fare meglio del 2010 comunque, per cui non ti montare la testa.
And after all the violence and double talk
There’s just a song in al the trouble and the strife
You do the walk, you do the walk of life, yeah he do the walk of life
A me gli unici dispari che stanno simpatici sono 3, 7, 5 e i suoi multipli e 21