Sto seguendo un dibattito al Poli. Bell’aneddoto appena raccontato:
Convegno matematico in Cina, i più brillanti matematici del mondo presenti. Vengano ricevuti dal capo di governo cinese che gli propone un piccolo problema con cui si arrovellava. Nessuno delle medaglie Fields presenti riuscì a risolverlo durante la settimana del convegno.
Un anno dopo una medaglia Fields lo risolvette. Ora è noto come teorema col nome del suo risolutore e del capo del governo cinese che lo aveva proposto.
Ah, molti dei dirigenti del partito cinese sono ingegneri.
I nostri sanno contare?
I soldi di sicuro…
Guarda, la corruzione e l’ungere coi soldi, le mangerie, etc. in Cina sono peggio che da noi. Fidati, peggio. Sono squali che sorridono, per arrivare al potere non sai cosa sono disposti a fare! (ovvio che c’è anche brava gente, ma non credo che i bravi possano fare carriera nel partito, da quel che percepisco)
mi fido. Però continuerò a sostenere l’idea di Ingegnerocrazia al potere.
Secondo Dilbert, sarebbe una buona idea.
E allora Dilbert farà il ministro della propaganda