Il mio patetico libro mi ruba un po’ i temi per il blog ma riassumendo direi che la sindrome delle festività sta esplodendo in questi ultimi giorni ed un poco di tristezza m’attanaglia. Un poco soltanto ma capace di colpirmi in profondità. Una volta avrebbe avuto il sapore della paura ma questo sentimento non mi si adatta più. Non ho paura, c’è solo che mi manca qualcosa. Rifiuto di accettare i sogni preconfezionati e le prospettive che gli altri mi propinano ma pare che solo i miei sogni e le mie idee non bastino a riempire la stanza. Forse è il caso di salire in macchina e perdermi, forse.
Immense domeniche
Comments
ciao eremo…
ti racconto la mia di storia:
dopo giorni e giorni passati sui libri,oggi ho deciso di prendermi il mio giorno di ferie personale^_^ cosi da potermi distrarre,ho rivoluzionato la mia stanza,spostato mobili,cantato (forse meglio dire urlato eh….) cosi per allontanare da me quel senso di avvilimento e tristezza che mi stava prendendo fin troppo;poi oggi fra un giro e l’altro in rete mi imbatto su un sito dove leggo un tuo racconto,poesia,o momento di vita messo per iscritto(lo possiamo chiamare come vuoi^^)..e mi è piaciuto..corto ma essenziale,e in esso mi sn ritrovata,mi sn rivista..così nella mia follia più pura ho trovato il tuo sito e di conseguenza il tuo blog,leggo queste poche frasi e mi ritrovo nuovamente descritta alla perfezione,e quindi ascoltando il mio pazzo neurone ti lascio un commento…
ora chiama pure la neuro ..:)
buona serata ciaooo