L’altro giorno c’erano due ragazzi in bicicletta, gli zaini stracolmi sulle spalle. Eccomi rivivere per un attimo quella sensazione di avventura nell’allontanarsi di pochi chilometri da casa, portare il proprio confine un po’ più in là. Ultimamente mi sento un po’ vecchio, come se avessi visto già troppo, come se fosse difficile vedere qualcosa di nuovo, emozionante. Mi sento troppo posato, tranquillo. L’inquietudine del nuovo, della scoperta, mi mancano. Non so, forse è solo un diventare un poco cinico. Al tempo stesso mi diverto in questi tempi tranquilli, rilassato, circondato da buoni amici e birra in abbondanza.
Ieri incontro un amico di tempi andati, quelli amici che conosci da così tanto tempo che, solo vedendoli, già ti senti vecchio. Ci si ferma, si scambiano due parole. Non abbiamo fatto le stesse scelte, io ho coltivato alcune esperienze, lui altre. Però rimane qualcosa in comune. Ricordo, ma non glielo ricordo, che a dieci anni ci eravamo reciprocamente promessi che non avremmo mai messo la testa a posto. E per ora la promessa regge. Stiamo crescendo certo, ma la sensazione che esprime, che sento anch’io, è che manchi ancora qualche esperienza o anche solo qualche cazzata all’appello. Le solite cose ad impedirlo: amici che vanno a convivere o troppo presi dal lavoro o troppo stanchi. E così quella voglia brucia ancora sottotraccia, non trova sfogo. Io quell’urgenza, quel bisogno ultimamente lo sento meno violento di un tempo, si fa vivo solo di tanto in tanto e poi ora chissà, forse riusciremo a fare quella visitina in Scandinavia e tutto sembrerà diverso. Più freddo probabilmente. Chissà se andreo poi a prenderla una birra insieme.
posso continuare con le citazioni?
non sai che ci vuole scienza, ci vuole costanza ad invecchiare senza maturita?
spero che nella tua vita manchi sempre ‘ancora qualche esperienza o anche solo qualche cazzata all’appello’ …
non sarebbe triste altrimenti?