Ho voglia di una pausa. Vacanza. …ed invece mi attendono due corsi in due settimane. E quanto secca rispondere "no, lavoro" quando ti chiedono se ci sei per una partita di calcetto. E non poter andare a Bologna, al di là del fatto che forse non ci sarei andato comunque. Ci sono tante cose seccanti. Alcune in Goliardia, e io che di seccature in questo periodo proprio non ne volevo me ne sono un po’ allontanato. Perchè non è da me accettare alcune cose. Ed ora il lavoro che chiama, questo molesto invito a crescere, ma io non so darlo un prezzo alle rinunce: da discutibili tiri in sgangherati campi…
The Scoppiato Group Project: Dossier 1°
Questa è la persona che lascia "OTTIMAMENTE" come commento… Nome anagrafico: Alessia Nome in codice: La scoppiata Nome GIUVIELLO: Scoppiatamente Segni particolari: Totalmente scoppiata, innamorata follemente di Johhny Deep, è solita effettuare un segno circolare con la mano destra accompagnato dal grido di "COOOOOOOMEEE MAAIIIII". Soggetto in fase di progressivo e costante peggioramento, irrecuperabile. Blog/sito: http://mrsdepp1984.spaces.live.com
Cosa mi piace I
Voglio fare anch’io una lista delle cose che mi piacciono ma credo di doverci ancora lavorare, la prima bozza è questa: COSE CHE MI PIACCIONO – Bere– Bere passeggiando sotto la pioggia– Bere al pub con gli amici– Bere perchè so che un giorno è passato– Bere perchè mi va– Bere ridendo di una qualche lei o della mia stupidità– Bere sognando il prossimo viaggio– Bere fino a star male e pensare "Chissenefrega"– Bere prima di guidare– Bere mentro guido– Bere mentre bevo (acc.. questo no)– Bere appoggiato sul balcone– Bere quello che ho bevuto in una certa occasione, che bere è anche ricordare– Bere perchè è un…
si, si, e poi?
Oggi puntata a "Carriera & Futuro", un incontro fra aziende e studenti del poli. Fra gli altri stand mi dirigo a quello di un consorzio per la tecnologia nella pubblica amministrazione, si scambiano due parole, chiedo e parlo un po’. Si occupano anche di J2EE, "Ah, ha seguito un corso su quest’argomento, ottimo!" mi dice con occhi scintillanti. Poi guarda il CV, "Ah, l’ha TENUTO, la chiameremo, anzi la chiameremo di sicuro, fantastico". Ehi, che piacevole entusiasmo ma Take it easy. Che poi uno arriva e gioca in rete a DOOM con il capo. Ma DOOM esiste ancora? Ma puoi avere il portatile della Lamborghini e giocare a DOMM…
Solo per oggi
…è solo una sfaccettatura, non la figura completa ma c’era l’altro giorno… e mi dicevo, per oggi, solo per oggi dammela tu una scusa, un balocco per le mie illusioni. Per oggi, solo per oggi non mi va di cercarla da me, di frugare fra i miei pensieri, di costruirmela con artigianale cura. Qualcosa che mi distragga dando il tempo alla giornata di andarsene, portare un giorno più lontano le persone che ho perso, sbiadirne ancora un poco il ricordo. Un giorno soltanto, un giorno in meno di scuse di cui vestire i risvegli. Che poi magari è solo colpa della primavera, belle ragazza in giro, io…
Consideratio
Vuoi vedere che evitare di riflettere, pensare alla morte, al destino, alla morale e concentrarsi su vestiti firmati, occhiali da sole di marca e andare in palestra è una scelta fortemente ragionata, una possibilità da non scartare. Fuggire le proprie sovrastrutture e tuffarsi in un sentiero preconfezionato dove sai già cosa desiderare invece di baloccarti in contorcimenti esistenziali, che inevitabilmente, comportano rughe, depressione e calvizia precoce.
Vecchiaia
Oggi taglio il traguardo dei 25. Non ricordo quasi nessun mio compleanno, se non quello dei 20, concerto dei Subsonica e dopo abbiamo lasciato una qualche scritta nei dintorni. Chi c’era a quel concerto? Sicuramente il Capo & Mitch. Il Mitch di cinque anni fa… che meraviglioso scoppiato. Ma alzandomi penso, a cose che mi han fatto venire in mente il discorso con Julia e un intervento di Nina. Che poi senza saperlo l’hanno avuto entrambe l’istinto di andarsene a Roma (J & N) e chissà se poi tornare. Però ora caccio quei cattivi pensieri, e son contento di aver passato una serata ad un tavolino di un…
Google Reader
A me piace leggere alcuni blog: più che altro di amici cui si aggiungono quelli più interessanti in cui sono incappato per la rete. Alcuni però il blog lo aggiornano raramente. Ogni tanto vai a vedere se ci sono aggiornamenti, se non ci sono dopo un po’ di volte smetti di andare a visitarlo. Questo per i diversi blog che seguo. C’è una soluzione molto comoda: Google Reader, ti iscrivi, segni quali blog ti interessano e dopo lui ti riporta in una sola pagina tutti gli aggiornamenti che ci sono stati. Ci si iscrive qui: http://google.com/reader
Condove
Oggi: grigliata. Quando ci sono più chili di carne o litri di birra delle ore che hai dormito hai tutti gli ingredienti. Aggiungiamoci che Ciro si fa rivedere e Ciube convince Baloo-Alfredo-Valu ad aggregarsi. Eh si, Alessia, a tradimento fa qualche orribile foto. Per lasciare una testimonianza ai posteri, doveroso. Vabbè per Google Reader faccio un altro post… molto più professionale… non trovate?
Never let me down again
Ora lunghe e difficili passate davanti allo schermo, un venerdì che si presenta impegnativo, balena l’idea di continuare dopo cena a dedicarsi alle incombenze; sembra comunque ragionevole starsene a casa a riposarsi di fronte alla levataccia che si prospetta però poi mi dico che non posso cedere; neanche un passo, neanche una rinuncia. Il lavoro deve venire dopo, sempre. Anche dopo una serata tranquilla a casa di Davide. E poi altri due giorni per preparare l’ultiima lezione, quella di lunedì. Ad un certo punto stacco. Salgo in macchina e ritorno a Buttigliera. Incrocio una BMW lucidata a specchio, dentro due ragazzi e due ragazze, tutti con occhiali a specchio….
Fra tiri mancini, Tiromancino e problemi di case-sensitiveness
Era da un po’ che non riascoltavo due canzoni che un tempo mi piacevano molto, mi sembrano un profumo lontano, delle madeleine sbiadite. Due destini …ti ricordi i giorni chiari dell’estate, quando parlavamo fra le passeggiate, stammi più vicino ora che ho paura, perché in questa fretta tutto si consuma…, …ed è per questo che ti sto chiedendo, di cercare sempre quelle cose vere …mi sembra un grido disperato, a cercar di ricordare a qualcuno ciò che conta, risvegliarlo dal sonno in cui siamo tutti o quasi, persi dietro a sciocchezze, incapaci di lottare per ciò che conta quanto siamo disposti a farlo per le futilità… la descrizione di un…
Segnalazione Aperitivo & Jam Session il 21 Aprile ad Alpignano
Il buon Ciccio mi rigira questa presentazione da far girare, faccio che metterla anche qui Associazione Culturale SoundLab presenta: sabato 21 aprile 2007Aperitivo & Jam Sessionore 19: jam session, a cura della scuola di musica/associazione culturale Notabene5 € a bevanda ore 22: drum battle con Luca Caracciolo Gigi Morello Carlos Perino presso Cascina Goveanparco Bellagarda (aka il Marino)via Marconi 43 – Alpignano, TOIngresso libero, consumazione facoltativa In collaborazione con Associazione Culturale/Scuola di Musica NOTABENE e Cooperativa ALTROCHE’Birra fornita da BIRRA CECA Cordiali saluti e grazie per il supporto. Claudio Prencipe x SoundLab
Modane
Che poi il treno non ci arriva più fino a Modane, quel tratto di ferrovia è chiuso per lavoro da anni. Epperò io ci ero andato più volte a Modane in treno. E’ che mi immagino di vagare in quest’approccio d’estate. Chi viene a fare un giro con me? Mica volete che me ne torni di nuovo a Susa da solo? Che poi si potrebbe anche fare… Per quanto mi interrogassi non trovavo una risposta al perchè avessi deciso di salire su quel treno, quindi smisi di pormi quella domanda e diressi la mia attenzione al panorama che sfuggiva veloce per rallentare e farsi catturare solo all’ingresso in ognuna…
…una cosa che è rimasta
Giornata fra la visita in banca, la visita al perito per discutere del programma e la sera a lavorare sul corso che inizia giovedì. Ecco, mi è rimasta quell’abitudine di Trieste, d’uscire ogni sera e andarsene a lavoricchiare al pub. Più che altro a bere ma portarsi qualcosa da fare per contentare la coscienza. E’ un periodo di energie buttate in queste protozoiche attività lavorative ma avrei voglia di buttare energie in qualcosa di diverso, che mi prenda al 100%. Fra qualche settimana o mese tornerò al cazzeggio e chissà quando mi deciderò a crescere per davvero, non lo so.
ELETTRICO
…come quella canzone degli articolo 31… …mi sento elettrico, mi serve una Marlboro… …è un week-end più piatto del solito, due sere di fila a tornare a casa alle due dopo essere stato viziato a lungo da rientri fra il cuore della notte ed il giorno che fa capolino. Oddio qualche bel momento c’è stato ma nel complesso è stato tutto un po’ più piatto. E poi e poi questo programma che devo andare a far vedere martedì e le lezioni del corso che iniziano giovedì, un corso rivelatosi estremamente più impegnativo di quanto prospettato… e così e così io chiamerei quel vecchio amico incontrato l’altro giorno se…
Consigli di lettura
Nina’s Room – …dentro l’uovo
E la promessa tiene
L’altro giorno c’erano due ragazzi in bicicletta, gli zaini stracolmi sulle spalle. Eccomi rivivere per un attimo quella sensazione di avventura nell’allontanarsi di pochi chilometri da casa, portare il proprio confine un po’ più in là. Ultimamente mi sento un po’ vecchio, come se avessi visto già troppo, come se fosse difficile vedere qualcosa di nuovo, emozionante. Mi sento troppo posato, tranquillo. L’inquietudine del nuovo, della scoperta, mi mancano. Non so, forse è solo un diventare un poco cinico. Al tempo stesso mi diverto in questi tempi tranquilli, rilassato, circondato da buoni amici e birra in abbondanza. Ieri incontro un amico di tempi andati, quelli amici che conosci da così…
…acustica mentale
Sono tornato a casa a Torino dopo un po’ che mancavo, a trovare il nano più che altro. E ho capito, svegliatomi, che c’è qualcosa in queste stanze. Qualcosa che è sempre stato qui ma a cui io ero troppo assuefatto per notarlo. Si tratta di questo vuoto pneumatico, questo isolamento naturale donatomi dai suoni ovattati che qui giungono. I suoni qui si spengono ma non i pensieri. I pensieri rimbombano, ti assordano, fino a farsi malattia, a farsi troppo totali. Parti da un abbozzo, un dubbio e ti ritrovi alle prese con un tarlo che ti rode la mente. Lo trovo un posto magico, lo trovo un posto pericoloso.
Non c’è bisogno
"Si tratta di arrivare all’ignoto mediante la sregolatezza di tutti i sensi. Le sofferenze sono enormi, ma bisogna essere forti […] E’ falso dire io penso, si dovrebbe dire: mi si pensa" Rimbaud Ecco. Mi piace quest’idea di sforzarsi di andare oltre il conscio ed il razionale. Perché? Perché se così non si fa non si può del tutto liberarsi di tutto quello che ci hanno insegnato, di quello che ci è stato inculcato. E’ difficile non vivere seguendo la linea che qualcun’altro ha tracciato per noi, non vivere per emulazione. Credo che se vuoi essere te stesso devi riuscire, con un colpo deciso, ad abbandonare tutto questo. E anche…
Torino è nuovamente mia
Devastato. Mal di testa. Stanchezza. Notte insonne. Cerco un po’ di sollievo in Donatella Rettore, in quella "Dammi una lametta" che aveva aperto il mio viaggio. E poi nel testo di "Donatella". Mi manca di leggere "La coscienza di Zeno" con la giusta scenografia (ovvero la città in cui è ambientato) ma è qualcosa che non scambierei con la medicina che curerà questo mio mal di capo: amici e fiumi di birra. D’altra parte non posso esirmi dall’essere il solito cazzone nonostante il settore della formazione in campo IT ora pesi quasi per intero sulle mie possenti spalle… Eccomi perplesso alla lavagna in un attimo di pausa e la sera,…