October 27, 2008

Oggi

Oggi l’è murt Delfino Borroni, nato nel 1898, ultimo Italiano ad aver partecipato alla grande guerra. Mi commuovo quando quest’uomo di 110 anni parla della sua mamma. Un uomo cui la vita gli è scorta, che è rimasto del suo mondo? Ecco. Eppure mentre tornavo da Friburgo avrei piantato le unghie sul finestrino per fermare il treno e correre in uno di quei paesini senza volto, senza luoghi. Ad inventarmi il tempo, a perdermi. Ed invece sono tornato da quella gitarella di sedici Erasmus, da quel pranzo in pizzeria, dalla meraviglia di quella cattedrale, dalle stradine e dalle ore. Dalle sciarpe, dalle nazioni. Da quel salire la collina e guardare…

October 23, 2008

Sangue

La cosa meravigliosa del sangue è che è caldo. Killing in the name of. Si ero nervoso e allora che fare? Mi sono rasato i capelli. Killing in the name of. Lavorare come uno stronzo, eh ma io sto crucco non è che lo mastico poi tanto. Andare per gli uffici a dire "eh ma questo in Italia non succederebbe, certo che qui in Germania siete proprio disorganizzati" non ha prezzo. Il problema è che vero. Più di un mese per ottenere il mio bancomat (il materiale per l’online-banking lo sto ancora aspettando). Fai un versamento e ti sbagliano il conto su cui accreditano il denaro, per cui dovrebbero accorgersene…

October 22, 2008

Concordo

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cultura/200810articoli/37543girata.asp«Il "popolo" che esercita il potere non coincide sempre con coloro sui quali quest’ultimo viene esercitato. La volontà del popolo significa, in termini pratici, la volontà della parte di popolo più numerosa e attiva – la maggioranza, o coloro che riescono a farsi accettare come tale; di conseguenza, il popolo può desiderare di opprimere una propria parte, e le precauzioni contro ciò sono altrettanto necessarie quanto quelle contro ogni altro abuso di potere»."la finzione di un’opinione pubblica che si definisce civile quando i suoi sentimenti e convinzioni sono quelli gradevoli per la parte dominante della società."

October 20, 2008

fra poco vado a vedere se l’asciugatrice ha finito

E così è un po’ di tutto. E’ fare una colazione rumena alle tre del pomeriggio, è passeggiare per Baden-Baden o è il Lupo che fa un salto per una birra. Sai com’è, è che c’è troppo cielo in cui specchiarsi e a volte non ce la faccio a finirlo tutto. Così non ci guardo. Che poi va anche bene così, ti confondi nelle sfumature delle voglie, le guardi scricchiolare attorno alle loro venature. Non c’entra che domani sono due mesi da quel mattino alla stazione di Avigliana, la grande valigia rossa che mi morde uno stinco. E’ che poi parti e dopo una settimana sei qui, come a saltare…

October 20, 2008

…no, è che proprio hai sbgliato

Ho appena letto un articolo sulla disabilità «Il sogno del mondo è quello di sconfiggere la disabilità – ha detto – e in questo senso, la tecnologia può rendere il corpo umano molto più forte» Ecco, secondo me è un po’ triste.Il sogno dell’uomo dovrebbe essere quello di vivere bene a prescindere da ogni disabilità.Ecco, questo vorrebbe dire elevarsi.

October 18, 2008

Anche i vecchi piemontesi c’hanno internet (no, non parlo di me)

Fonte: http://manliocollino.blog.com/4026136/ Oggi voglio salvare e riportare due riflessioni tratte da quel fresco e frizzante calice di buonsenso anticomunista che continua ad essere la webzine "La mosca cocchiera" di Italo Lovrecich (chi vuole leggerla tutta glie la richieda all’indirizzo trecanguri@alice.it). Primo pensiero: "Mi hanno sempre fatto schifo quei papà e quelle mamme che portavano i bimbi piccoli a manifestare in piazza vestiti da piccoli comunisti, con la bandiera rossa o arcobaleno in mano; e più che altro ho provato pietà per i piccoli potenziali coglioncelli, obbligati a diventare tali da cotanti coglionissimi genitori. Ora la realtà ha superato la fantasia. Le maestre, non appagate di poter fare girotondi stracciatutto, indottrinano…

October 18, 2008

Non è che voglio dire proprio qualcosa

E’ che magari torni e non c’è niente sul fuoco, come dire, nessuna minestra che venga ad aprirti la porta. Come essere un numero primo e quel che ne consegue; ti moltiplichi un po’ con me? Ma è più complesso di così, you know. I colori ti danzano attorno e se proprio glielo chiedi ti stringono le mani, a volte poi ti giri ed il pavimento s’è tenuto un pezzo della tua ombra, ma che ci vuoi fare? Ci sono momenti, ma più che momenti sono schegge di momenti in cui ti sembra che poi per vivere basti chiudere gli occhi ed ascoltare la musica. Solo che poi li riapri…

October 14, 2008

Sono queste

le cose che ti fanno mancare l’Italia: http://de.youtube.com/watch?v=3Xky4vr7a7M

October 12, 2008

Perchè l’alcolismo è una cosa meravigliosa

Stuttgart Volksfest 2008   if(window.$WebSecurity){window.$WebSecurity.FlashDetection.HandleEmbedCode(‘4f693e83-9ab0-4f2a-9ab2-868ff7cffd86’, ‘x3cembed wmodex3dx22opaquex22 srcx3dx22httpx3ax2fx2fwww.youtube.comx2fvx2fkM6wdGJ2m2kx22 typex3dx22applicationx2fx-shockwave-flashx22 widthx3dx22425x22 heightx3dx22350x22 pluginspagex3dx22httpx3ax2fx2fwww.macromedia.comx2fgox2fgetflashplayerx22 allowscriptaccessx3dx22neverx22 allownetworkingx3dx22internalx22 x2fx3e’);}else{if(window.flObj == null){window.flObj = new Object();}window.flObj[‘4f693e83-9ab0-4f2a-9ab2-868ff7cffd86′]=’x3cembed wmodex3dx22opaquex22 srcx3dx22httpx3ax2fx2fwww.youtube.comx2fvx2fkM6wdGJ2m2kx22 typex3dx22applicationx2fx-shockwave-flashx22 widthx3dx22425x22 heightx3dx22350x22 pluginspagex3dx22httpx3ax2fx2fwww.macromedia.comx2fgox2fgetflashplayerx22 allowscriptaccessx3dx22neverx22 allownetworkingx3dx22internalx22 x2fx3e’;}   if(window.$WebSecurity){window.$WebSecurity.FlashDetection.HandleEmbedCode(’50cb40e8-6dd5-4421-a021-402482fa4a50′, ‘x3cembed wmodex3dx22opaquex22 srcx3dx22httpx3ax2fx2fwww.youtube.comx2fvx2fJE7EZd3YAbUx22 typex3dx22applicationx2fx-shockwave-flashx22 widthx3dx22425x22 heightx3dx22350x22 pluginspagex3dx22httpx3ax2fx2fwww.macromedia.comx2fgox2fgetflashplayerx22 allowscriptaccessx3dx22neverx22 allownetworkingx3dx22internalx22 x2fx3e’);}else{if(window.flObj == null){window.flObj = new Object();}window.flObj[’50cb40e8-6dd5-4421-a021-402482fa4a50′]=’x3cembed wmodex3dx22opaquex22 srcx3dx22httpx3ax2fx2fwww.youtube.comx2fvx2fJE7EZd3YAbUx22 typex3dx22applicationx2fx-shockwave-flashx22 widthx3dx22425x22 heightx3dx22350x22 pluginspagex3dx22httpx3ax2fx2fwww.macromedia.comx2fgox2fgetflashplayerx22 allowscriptaccessx3dx22neverx22 allownetworkingx3dx22internalx22 x2fx3e’;} E ricordate che i vostri etilometri non placheranno la nostra sete

October 12, 2008

Schluss machen

"non so dire da quanto sono qui ma mi rendo conto solo ora che si tratti della mia stanza… i minuti passano ancora e mi rendo conto di essere da solo. Grazie a Dio ho un lavandino in camera…" recupero la possibilità di usufruire della posizione eretta per più di cinque minuti consecutivi solo verso le sei del pomeriggio del venerdì. Il corso di tedesco, inizio alle 9 del mattino, sfortunatamente ricade in quel periodo di oblio, quel solco di tempo fra la morte e la vita, quel periodo di riflessione necessario a scegliere di continuare ad esistere sotto forma, per quanto poco credibile, di essere umano, spogliarsi delle apparenze…

October 7, 2008

Credo

Credo che la vita nasconda profumi dietro apparenze semplici. Ottenere un kebab piccante e mangiarselo mentre si va in bici, io che senza mani casco. Credo che l’Erasmus sia poi anche quello.

October 6, 2008

Fast richtig

Oggi dopo tre settimane di strani fenomeni alla gamba mi sono deciso ad andarmene all’ospedale. Rifuggita la tentazione di rivolgermi ad un medico che parli italiano (ce n’è uno a Karlsruhe) ho trovato qualcuno che sapesse dove fosse l’ospedale (non è banale quando frequenti principalmente altri stranieri [che poi è facile diventare stranieri, basta spostarsi e tac, sei tu lo straniero, quello per cui le cose sono diverse {che questa chissà chi se l’è pensata}]).Comunque dopo un lungo pedalare entro. Il centro informazioni è chiuso, anzi peggio, è geschlossen. Quindi mi avventuro in questa specie di parco, fra questi grandi palazzi. Entro in uno di questi, corridoi deserti. Vago. Comprendo…

October 5, 2008

Ricarico pile, lascio un attimo andare le briglie. Aspetto che la gamba si riprenda. Nel frattempo casco all’Oktoberfest, i bicchieri cascano a loro volta nello zaino. Nelle tende si entra a tarda sera seguenda la via latina. Va tutto bene. Metto a stendere le aspettative e nel frattempo ascolto Tiromancino e la loro Angoli di cielo Qualcosa c’è che ti fa paura e rende incerto il tuo volo. Sarà l’idea che il tempo si consuma E poi c’è sempre La descrizione di un attimo a catalizzare ricordi e tempi via via troppo vicini allo sfondo, con le loro ombre distanti da qui, echi che non giungono a Karlsruhe. Ma dove…

October 2, 2008

devo dormire

ma il tempo ogni tanto gocciola, hai presente no?Sveglia poco dopo le 4… macchina, strade. E’ che non so se vado a riprendere passaggi alternativi che avevo smarrito o corro ancora un poco. Ciao Cla, a volte ho la sensazione di averti in tasca, qui con me intendo.E’ che c’è sempre troppo spazio. Plin plin E’ che non saprò mai bene che farmene di questa vita, è che ho bisogno di correre.

October 1, 2008

Un mese

Ne è passato di tempo da quel mattino ad Avigliana. 21 Agosto e mi ritrovo solo sui binari con la mia grande valigia rossa che da lì a poco mi azzannerà una gamba mentre la carico sul treno. Mi ritrovo a più di un mese di distanza a disfarla quella valigia e sistemarmi nella mia nuova camera. Questo dopo aver inseguito per giorni l’Hausmeister ed averci discusso alle 7:30 del mattino in tedesco. La mia nuova stanza e la sedia rotta, un libro in arabo lasciatoci da chissà chi e finalmente internet (dopo un paio di chiamate a vuoto e qualche corsa). Guardo la valigia e ripenso a quel giorno…

September 29, 2008

Ich wohne

Io vivo in un posto strano che si chiama HaDiKo. Ogni corridoio è indipendente ed infarcito di visioni psichedeliche che si manifestano nei modi più disparati. Ti può capitare di camminare e trovare un neon della Dresdner Bank (funzionante!) appeso al soffitto. I murales non si contano. Ogni cucina, ogni stanza comune è diversa. Le camere opere d’arte intagliate di oggetti proveniente da tutto il mondo. Nella mia nuova camera appenderà uno strano intreccio di fili rossi che arriva dalla Cina (non che sappia che significato abbia). Poi esci e qualcuno ti grida dal tetto che stasera c’è un party al bar interno del K5. Gli dici che verrai dopo…

September 28, 2008

Gino Rules

C’è che a volte mi nasce dentro e cattura la mia attenzione, questo silenzio che mi dorme in petto. Chiudo gli occhi e lascio che si faccia largo nelle mie vene quella sensazione. Mi capita così, senza un motivo dietro a cui nascondersi. Ieri allo Straba Party (un party sopra ad un tram) a volte mi sembrava ci fosse troppa vita, troppi colori, troppi sguardi, troppi desideri in uno spazio, in un momento singolo. Così tanto da immobilizzarmi, costringermi ad esistere più lentamente. Altre volte non c’è vita apparente e devo fermarmi a respirare più profondamente, facendo attenzione a non risvegliare la corda su cui mi mantengo in equilibrio, il…

September 25, 2008

Differenze

Dopo il pub tour tornare da solo per il bosco con starway to heaven nelle orecchie è uno di qui piaceri che ti fanno rendere conto di esistere. Lontano da ogni discoteca o club dove si stiano dirigendo gli altri, tempo e spazi ampi. Qualcosa in cui celebrare la mia solitudine, il mio essere me.

September 23, 2008

Piccole sensazioni

Mi piace scendere coi sandali ed una maglietta ed andare al piano interrato a caricare la lavatrice. Mi piace l’ascensore che a volte finisce ad un altro piano e tu apri la porta a chi deve entrare. Un cenno di saluto a Sabine che riceve i questuanti per un posto in Hadiko, una birra con Julian. Quando torni morente dall’Erasmus Welcome Party incontri Julia che prepara una torta. E lei che c’è stata un anno in America si stupisce del tuo inglese, le spiego che è solo che sono ubriaco. Sono poliglotta da ubriaco; a volte mi cambia anche l’inflessione. Due ore dopo sono ancora lì a chiacchierare, quando perfino…