In un certo senso prosegue
"Cambiamenti", intervento di Dicembre. Non c’è realtà, non c’è
concretezza. Insomma non ci sono gli aspetti vagamente decenti di
quell’intervento. Ci sono solo… bè in effetti non c’è nulla. Però,
sapete, bisogna pur scrivere, no?
Io rifiuto di ascoltare lo sguardo della gente, non riflette la
mia realtà. Cosa possono scorgere? Cosa capire, vittime delle proprie
esistenze. Del proprio rifiutare di scegliere. La paura della
solitudine, forse quella li ha trattenuti. Od un camino acceso. Una
compagna nel letto, aspettando che il tempo la sfiguri, senza rispetto
come fosse una puttana di nessun conto. Non si fanno differenze,
nessuno ricorda quello che hai provato. Il calore del tuo sangue
svanisce mentre invecchi. E dietro a questo io dovrei perdermi?
Nossignori. Scivolate via, sulla mia pelle. Non mi sfiorate, non
potete. Forse vorrei ma quello che ci separa è oltre ciò che le parole
possono ricucire. Non posso più essere raggiunto, nella mia isola di
silenzi e cattivi pensieri. Sapete che intendo? No. Ne’ io posso
chiedervelo. Di quaggiù ci si assorda di buio e di intenzioni, la
realtà delle azioni non ha mai incrociato queste contrade che io batto,
che io abito. La coscienza conosce solo ciò che perde. Lo sente. Il
ventre delle vostre case non potrebbe accogliermi, il ventre delle
vostre donne non potrebbe scaldarmi. E io di che posso nutrirmi se non
di ciò che neanche ho perso, neanche ho desiderato. Non ho conosciuto,
capito od inteso ciò che inseguivo recidendo le vene che mi legavano al
vostro mondo di solide certezze. Inadeguato a piangere per i crucci che
crocifiggono le vostre vite. Quelle croci di sciocchezze che voi
adorate e che erette una di fianco all’altra chiamate vita. Su quelle
croci non ci sono chiodi per me. Nessuno di essi è intenzionato a
lambire le mie carni, inchiodandomi, nell’attraversarmi, al mio
esistere. Permettendomi infine di rimpiangere il sangue che mi
abbandona dalla ferita. E’ un mare di nulla, creato dal mio spazzar via
i vostri idoli di imbecillità, quello che mi seppellisce.
volevo ringraziarti per il miglior commento mai letto nel mio piccolo e irragionevole blog, tornerò a ttrovarti, tu sei sempre il benvenuto.
Piacere di conoscerti
Chiara
ciao…passavo di qua e ti lascio il mio salutino ^_^
BaCiO
°*°VaLe°*°
Grazie del saluto e sempre Forza Toro
passi.. silenzioso..
sò cosa intendi… forse..
ancora un poco di tempo..
riguarda negli sguardi
poi..
ad ognuno una croce..
buona vita
Cam
SONO VENUTA A LEGGERE IL SEGUITO…..VAGAMENTE PERSONALE E ARRABBIATO???!!!
MA LE TUE ESPRESSIONI SONO DAVVERO BELLE E FORTI …( QUELLE CROCI DI SCIOCCHEZZA CHE VOI ADORATE E CHE ERETTE UNA DI FIANCO ALL’ALTRA CHIAMATE VITA.)
BACIO