September 13, 2010

At the end of, in the middle of, in front of possible futures

CLAUDIO NON LEGGERE, SE NO COSA TI RACCONTO DOMANI?

At the end of a long, exciting week.

Beh, tecnicamente una settimana lunga esattamente come ogni altra. E allora è strano che ci siano state dentro così tante emozioni. Summer school a Lisbona. Nuovi amici, lingue straniere, chiacchiere. Snocciolo aneddoti accumulati.

E Diogo che viene a trovarmi per una lunga notte in giro per Lisbona. Pullmino volkswagen, amici portoghesi (fra cui la badosha originale!) e francesi raccattati per strada. Ritorno alle 5.30, e lezioni il giorno fopo.

E la lunga lettera di Mojca.

E atterrare a Malpensa venerdì sera, dimenticare la valigia sul pullmino e arrivare taaaardii a casa. Partire la mattina dopo e andare dalla Giovannona a Vicenza. Divertirsi da matti allo Zucka, Spritz tour per Bassano, una graaaande festa di famiglia, girare per Vicenza. E tornare. Coda. Due ore per uscire dal Veneto, tornare a casa, chiudere la porta su una settimana straordinaria.

Mercoledì si riparte.

Vedo persone attorno a me che vorrebbero andare. E poi rimangono.  E sarà domani che si alzeranno…

“…but I tell you something, one of these days we are gonna get off our butts and rent Die Hard again…”

Friends, 4° serie, 21° episode

Altre poi hanno smesso di voler andare. Altre non si sono mai poste il problema. E intanto il tempo passa e i sogni hanno sempre meno tempo per avverarsi.

Ed io non lo so bene. Bisognerebbe capirlo. Nel frattempo ti attacchi a quelle parti che non vuoi perdere. Quelle che quando ti guardi allo specchio ti dicono “nojàutri i bogioma nen da çi!” (Conte di San Sebastiano, Battaglia dell’Assietta).

Provi a lavorare sul resto a capire che “la vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo” (Jim Morrison). Che poi vorrebbe dire a cogliere le possibilità. Se penso a quante ne ho avute questa settimana, che momenti… ecco poi forse basta quello: fare trovare la porta aperta, cogliere con un guizzo le possibilità, sorridere degli imprevisti.

No, forse non è tutto. Ma direi che nel mentre capisco, è molto.

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