"E ora mi mangio cracker spalmati
con il miele", sorridevo avanzando barcollante verso la cucina,
il viso un poco bianco. Dano fa
capolino dall’altra stanza per venirmi a dire “uao, la colazione
del campione”. Si siede con tranquillittà su una sedia. Io
intanto addento il primo cracker. Mastico lentamente, attento alla
reazione del mio stomaco. Andrea ancora dorme di là in camera.
Ricordo la convocazione del “Jamaican Rhum Comitee” scritta da me
e lui al Dano che mi fa compagnia in questa colazione post sbornia.
Con la presente
intendiamo darle avviso ufficiale della delibera del
comitato che
ha decretato quanto segue:
Giovedì prossimo lei sarà
tenuto a presentarsi presso l’abitazione di
tal "Sacco di
merda" (al secolo Federico Tomassetti) e dopo aver
consumato
una parca cena darsi al beveraggio fino a che svenimento
non
sopravvenga. Il comitato ha provveduto a mettere a
disposizione delle
brande dove riposare le stanche (ed imbevute di
alcol) ossa fino al
mattino seguente, raggiunto il quale verrete
tutti cacciati con l’uso
della forza.
Il comitato aspetta
comunicazioni riguardo all’ora in cui la si deve
attendere (quando
cazzo vieni?).
Distinti saluti.
E lui si
era presentato. Compagni di licei, sopravvissuti agli anni seguenti.
E’ passato del tempo da quella mattina. Dano ed i suoi rasta se ne
stanno in Spagna. Io vivacchio qui sognando di viaggi e cambiamenti.
In attesa della, probabile ma chi può dirlo, pubblicazione con
tanto di guadagno (ma si tratta di roba tecnica), di un viaggio a
Cork, di andare a trovare il Poeta insieme al Virgilli. E poi
leggo
queste righe, cacchio. Più che cacchio non so dire, mi rendo
conto non sia un granchè, ma è il mio limite e so
accettarlo.
grassie!!:)
…Oddiuz….io mi sento sempre un pò…cacchio!…più che cacchio non so che dire!!!
Ma poi,i cracker spalmati con il miele..com’erano?:)
un bacino
E grassie sempre…