Oggi sono andato in un "circolo bohemienne". Lo recitava la targa, precisa e sicura, appena sotto il cartello "Per entrare suonare". Io, Daniele, Valentina. Cioccolate ricercate, infusi esotici, birre di cui discutere con il Bestia. Moquette, pareti rosse, divani morbidi e sobri. Aria chiusa, musica che circola lieve. Parole varie, una telefonata del buon Ciube. Lontano è vero, ma si fa sentire. Uno che sa come rimanere amici anche vivendo vicino Pordenone.
Di ritorno tolgo dal portachiavi vecchie chiavi. Una è di una casa nelle Marche da cui non vado da tre anni. Pochi grammi che mi portavo dietro ma avevo voglia di muovermi verso l’essenzialità. Rinunciare a tutto ciò che non è indispensabile. Quello che avanza è un peso, i grammi si sommano facilmente, ne sono fatte le montagne. Leggeri, sempre. E con buoni stivali ai piedi possibilmente.
Buona serata, per me sveglia alle quattro e mezza e dritti all’aeroporto. Ma questo week-end torna Ciube e la birra scorrerà a fiumi lontano da vecchie chiavi, impegni e lo stupido incespicare fra frattaglie di pensieri. La magia del malto e del luppolo…
Ad Avigliana
dove era sto circolo?Massimo
dove era sto circolo?Massimo