è passato un anno da un periodo di interventi come "Federico sogna", "Memorie" o "Eterno sognare, eterno rifiutare"
Ad un anno di distanza lavori e colloqui, impegni, doveri. Proprio per questo rileggo le parole che saccentemente mi destinavo, fermo tutto, prendo una birra e butto un pomeriggio, strappandolo dall’altare del sacrificio a lavoro-futuro-impegno per riprendermelo e donarlo al mio ora. E ieri era così meraviglioso quel freddo piovere.
Ci sono cose che non possono cambiare, ci sono cose che non devono cambiare. Io non cambierò. E ora scusate, è il mio alcol-time…
Caro danzatore della pioggia,
il paradosso geometrico era volutamente ricercato giacchè,nel mio primitivo pensiero,intendevo collocare i due punti "estremi" all’infinito…Due punti estremi,che come tu hai saggiamente puntualizzato,in una retta non esistono.
Per quanto riguarda il test,ahimè,sì hai realizzato più di qualche mio amico…I miei complimenti;)!
Fortunatamente la mia misericordia è infinita,per cui,visto che gli amici in questione non mi hanno tolto il saluto dopo aver letto le idiozie sul mio blog,anch’io sarò clemente con loro:D!