E voi direte: "qual’è la novità?". La novità c’è perchè si tratta della prima volta che vado davvero in vacanza. Di solito interpretavo lo spostamento fisico ad altro loco come una sfida, un periodo in cui far venire a galla altre parti di me. Scrivere, riflettere. Mutare. L’arte dell’auto-evoluzione. Ebbene si mentre gli altri si dilettavano con le solite quisquillie che caratterizzano le vacanze marittime io mi perdevo dietro alle baggianata sovraesposte. Ed invece eccomi qui a rilassarmi in quel di Salou, riuscire a sopportare la spiaggia, giocare interminabili partite di beach volley, sbevazzare, imparare a giocare a briscola, sbevazzare ancora, andare a ballare e altro ancora. Insomma non sono i dettagli che contano ma lo sconvolgente quadro d’insieme che mi proiettava verso la normalità (la guarigione?).
E sono riuscito anche a non dannarmi l’anima per il mio povero portatile, ormai morto. Ora si rinizia. Qualche lavoro a casa (riverniciatura e stesura moquette tanto per cominiciare), la speranza che un nuovo alimentatore ad alto amperaggio riporti in vita il suddetto povero portatile. E la voglia di ricominiciare, proseguire. Insomma pronto a crescere. Che tanto poi a tornare indietro, ad essere lo scapestrato guascone di sempre, faccio sempre a tempo. In fondo anche crescere può essere solo l’ennesimo gioco…
Mondoblog! In giro è pieno di interventi sulla fine delle vacanze…e io mi ci metto in mezzo!