May 25, 2006

Rinuncia all’equilibrio e goditi il brivido

Un pezzo venuto davvero male e che non sono in grado di rimettere a posto. Che tristezza, vero?

E’ solo che risulta difficile, anche impegnandosi, non fare caso alla caducità delle cose che ci circondano, al fatto che ogni cosa che abbiamo è incerta e c’è la possibilità di perderla. Tutto quello che conta sembra così delicato, come un bicchiere di cristallo, prezioso e così fragile. Prezioso perchè così fragile. E ci si trova a scegliere se usarlo quel bicchiere o tenerlo riposto nella credenza, protetto anche dalla polvere. Ed è così anche per questa vita, di cui non so bene che farmene. Sono qui a sprecarla fra i dubbi e mille remore, conscio che c’è il rischio concreto che siano proprio questi dubbi a mangiarmela. Oggi guardavo un film e ricordo una scena in cui  un uomo riesce ad avere l’indirizzo di una a cui deve assolutamente parlare. Quel biglietto è fondamentale. Ecco io quel biglietto avrei paura di perderlo. Ed è tutto qui il punto, è che ci sono tante ansie piccole o grandi, c’è sempre qualcosa che potresti perdere fra te e quello che potresti avere. Ed è questa, nella mia povera visione delle cose, quello che lega tanta gente ad un posto di lavoro che non la realizza oppure ad un rapporto un pò spento, che pone un freno ai sogni imbrigliandoli fra i "ma" ed i "se". Sento che anche dopo aver rinunciato a correre dei rischi, essersi circondati da mille piccole certezze non si possa sfuggire alle piccole ansie del vivere, dall’arrivare al fine mese, al finire una pratica di lavoro. C’è sempre qualcosa per cui preoccuparsi, qualcosa per cui rinunciare. Bisogna  imparare a vivere il brivido, accettare di perdere e trovare e vivere questo grande gioco da buoni guasconi, sorridendo e divertendosi. Forse lo troverete ridicolo ma credo che sia tutto qui.

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