Avevo voglia di una sfida. E di distrarmi un po’. Dopo aver capito che come hobby per distrarmi dall’ingegneria del software l’elettronica fai-da-te non era il massimo mi son buttato su qualcos’altro. Qualcosa in cui fossi totalmente negato. Cosa meglio della cucina? Prima di andare a vivere da solo in via Tripoli in quel di Torino (ormai 6 anni fa) avevo cucinato 2 volte una pastasciutta in vita mia. Da allora ho fatto ben pochi progressi. Capirete bene che quindi cimentarmi in una torta salata di carciofi era una sfida aperta al destino e al suo sadismo. E ovviamente un attentato all’incolumità di coloro ai quali la rifilerò domani.
La ricetta l’ho presa da un blog che sto leggendo ultimamente, tazzina di caffè.
Passo 1) Acquistare gli ingredienti
Passo 1b) Prendere la pasta sfoglia
Non era esplicitamente indicata fra gli ingredienti. E al momento di fare la spesa mi era sembrato superfluo leggere lo svolgimento della ricetta.
Passo 2) I carciofi
Si comincia occupandosi dei protagonisti indiscussi della ricetta, i carciofi. Dopo ave chiesto delucidazioni all’autrice della ricetta su che cosa si intendesse per “mondare” i carciofi mi sono lanciato fiducioso nell’impresa.
Passi 3..n) Troppo indaffarato per documentarli
Passo n+1) Disposizione dei carciofi nella teglia
Ed un ringraziamento alla fedele compagna di questa avventura, la ricetta
Grazie a Noemi e al suo blog, Tazzina-di-caffè.
Nel caso il tutto dovesse risolversi in una lavanda gastrica di gruppo sapete con chi prendervela (invece che farlo con il sottoscritto).
Oddio che risate :D Fantastico, mi dispiace non poter assaggiare questa torta salata! Sarà la prima di una lunga serie…giusto? ;) Buona Pasquetta!
Se sopravvivono le cav… voglio dire i convitati perché no… buona pasquetta!
Non l’ho assaggiata ma l’aspetto era veramente invitante…Bravo fede!