Sensazioni varie. Trait d’union è il vago senso di opaco, birra nelle vene, finalmente a casa. Finalmente qui, cullato da questo filo rosso che cuce momenti lontani fra loro nella mia vita. Da un senso di infinito, d’indifferenza al tempo.
A mano a mano, Rino Gaetano, è il sottofondo.
La scrivania, l’account le chiavi ed il resto nel laboratorio del poli in cui mi troverò a lavorare per un po’.
Incontro persone a cui avrei sputato in faccia. Indifferenza. Schifo ed indifferenza. Massi. Non sta a me.
Parlo con Luca, che se ne è andato in Olanda. Un amico grande, un amico vecchio. Le serata passate a casa sua. Le notti dei vicini a creare nuove bestemmie.
Le giornate a pensare che cercare alberi cui impiccarsi sia sport vecchio, superato. Le giornate a guardare That ’70s show piuttosto. Le sere e gli aspetti inquietanti. Capo AIUTO!
Claudio.
Ed è grande, tiepido e quieto fin troppo questo limbo.
Tutti nel letto di Lucia, tutti nel letto di Lucia, uh uh uh, uh che amore di ragazza, mi violenta e mi strapazza, via via
E allora non so che fare stasera, guardare le pareti e proiettarci sogni stagionati, pensieri d’un tempo infinito e rimanermene qui. Intrappolato dove nulla avviene più, fra la sera e la mattina.
Alla prossima, Vita.