La mia banca mi ha proprio deluso. Per l’ennesima volta. Così ho scritto a Specchio dei Tempi, de La Stampa per lamentarmene. Si, ha ragione Andrea, faccio esattamente come i vecchi. Da fresco ingegnere ho iniziato da poco a lavorare e, appena ho trovato il tempo mi sono recato in banca, all’Agenzia Intesa-Sanpaolo di corso Torino ad Avigliana, per richiedere una carta di credito. Da studente ho trascorso un periodo in Germania dove me la mia banca me ne aveva regalata una all’apertura del conto. Pensavo quindi che se lì, da studente straniero con poche centinaia di euro sul conto, mi avevano offerto una carta di credito senza alcuna spesa, in Italia non avrei avuto alcuna difficoltà…
Penso che
Penso che se non credi in niente, finisci con non essere niente. Penso che questo è il 500° post di questo blog. Penso che non pensassi di arrivare a 500 quando scrissi il primo. Penso che domani è l’ultimo giorno in Trim e mi ci sono trovato bene. Penso che Intesa Sanpaolo è una pessima banca. Penso che dovrei riflettere su quello in cui credo. In me, certo. E in diverse persone. E in certe serate. Penso che ieri mi sono lasciato andare guardando Avatar in 3D. Ed è stata una bella esperienza. Penso che ultimamente sorrido tanto e abbraccerai un sacco di persone. Penso che ho fame, che a…
Alcune ricerche tramite cui i visitatori incappano in questo sito
tesi su ma il cielo e sempre piu blu (e questo mi piace) ginocchiata nelle palle (ahi ahi ahi, mmm che associazione…) l’eremo a torino (pare esista una sconosciuta frazione di Torino che si chiama Eremo, mi ripropongo di visitarla) atalassia (io confondo atalassia e atarassia) ritirarmi da ingegneria (cacchio, pare io sia poco incoraggiante. Eppure ho finito) Ed intanto si approssima un piccolo traguardo… more to follow…
Posti
Posti dove vai la sera. Daniele, Miriam, Andrea. Incontri, Amer. Claudio, Marina. Non sono bravo con i nomi. Mi sono divertito. Ho voglia di vedere. E poi mi serve un posto per i libri. Mi serve una libreria. Un uomo prende prima o poi il suo posto nel mondo e con lui i suoi libri. Devo trovare di che disporli. E poi mi serve ascoltare un po’ di più i Guns n’ Roses. E quel che mi serve a volte non lo so e mi sento galleggiare a mezz’aria, incapace di percepire direzioni o desiderarne. A volte mi sembra di avere proprio tutto. Mi piacciono le persone. Dico “vitaccia” molto…
Non rimane che gente assurda
Il titolo è solo che sto ascoltando escluso il cane. Che è una gran bella canzone. E così oggi sono andato in giro con Paul. Per Torino. Sai Torino per davvero e la pioggerella sottile. Feltrinelli, la galleria che non è San Federico ma è quell’altra. La mia prima visita al circolo dei lettori. Poi al Politecnico che ho un appuntamento con il professore alle 15.30. Per i corridoi incontro Luca B. che cerca di trascinarci ad un incontro con Meo. E ripenso che desideravo fare lo scrittore ed ora, anche se quello che so fare per davvero riguarda il software, mi ritrovo a scrivere. Per ioProgrammo, per html.it, un…
…troppa da smaltire
Forse è che non è solo mia. Cammino per strada, incrocio sguardi di gente con le mani in tasca e lo sguardo vuoto, quel senso di freddo che non bastano due sciarpe. E gli amici che una donna non l’hanno avuto mai. E il dolore di amore rimasti nel cuore di una persona mentre il tempo se ne correva lungo il suo binario, fermandosi il tempo di un sorriso di scherno. E poi si, la mia. Il senso di San Valentino è che ti ricordi cosa facevi un anno prima, due, tre. Ti fa fare il punto. Su tutte le esperienze ed i percorsi di cui non mi pento mai….
Leggevo che
La poesia è il luogo del nulla, il luogo degli incontri, del fiume che è davanti casa mia Alda Merini
M’inciampa in mente
La Vita è più forte di noi e delle nostre parole
Voglio coltivare una sensazione
La sensazione di amare la Vita più di quanto lei ami me, la sensazione della generosità. Verso me stesso, anche.
Capita
Capita che la malinconia bussi. E dopo aver letto tanto quest’oggi mi creo un piccolo spazio, scrivendolo. Mi nascondo lì, sotto la neve. La neve si accumula e, con lavoro lento, sovrappensiero, imbianca la strada. Inutile lo si direbbe, presto verrà pulita. Eppure la neve non se ne cura; non se n’è curata la scorsa volta, non se ne curerà la prossima. Quello che mi fa pensare è quanto grande sia l’estensione di questo manto che dapprima leggero si fa tanto greve da incurvare i rami del pino che troneggia su quel certo parco. La neve copre paziente ogni singola panchina. E con essa ogni singolo ricordo, ogni sigaretta chiesta…
Grazie
Ieri ho radunato balordi di varia estrazione per festeggiare. Più che altro era una scusa per radunare quelle strane facce. Bello. E’ stato bello. S’è bevuto. E’ pericoloso quando quel genere di persone si mette in testa di volerti offrire da bere. Molto pericoloso. Ma io l’ho scampata. Io d’altra parte sono sopravvissuto al poli. Grazie a tutti di essere venuti. E citando un certo soggetto: con degli amici così, i nemici a cosa ti servono?
Porcellane celesti
E i cieli si rompono, come porcellana. Ti infili i frammenti che riesci a recuperare, incrostati di speranze depositate, e li metti in tasca. Te li porti dietro ad appesantirti il viaggio. E serve un po’ più forza per riprendere quel passo allegro.
Riflessi
Torni a casa. La macchina, il ghiaccio, il cielo. Il cielo di un blu che non è nero ed in fondo neanche blu. Con le luci fuse assieme, un lavoro ben fatto. Lo guardi, come sempre, come un bambino sognante, come un amante con un groppo in gola. E’ sempre lì. Un sussurro appena percepibile, ad avere tempo e spazio in abbondanza, ti ricorda che quel cielo che ami ti ritrovi sempre a guardarlo così da sotto. Ma tanto sotto. E’ un aggrapparti estremo a luci così distanti ed irraggiungibili. E sopraffatto da questo, nel desiderio di mantenere un contatto, ti aggrappi a poche stelle, che un cielo intero non…
Ebbene
Oggi il calendario mi ricordava di recarmi al Politecnico per la proclamazione. Cosa che ho fatto. Ieri sera ho fatto due chiacchiere con Giorgì al Queen Victoria ed incontrato un compagno di liceo. Mi piace chiacchierare con Giorgì. Oggi dunquo sono andato. E poi sono stato sottoposto ad una speciale via crucis a sfondo ovviamente alcolico. Ogni quadro ripercorreva il percorso che mi ha portato da un lontano pomeriggio a quest’oggi. E sabato si festeggia al Mister Gipson. La vita prosegue, nell’attesa di renderla Vita. Un’attesa impegnata. Per ora mi godo gli amici che ho attorno. E’ stata una bella giornata e nevica tanto.
Ciao Windows Space
L’eremo del viandante si sposta qui, dove scrivo da un po’ di settimane: http://eremodelviandante.wordpress.com Vi ritroverò sul nuovo blog?
Attorno al Poli
Lavoro vicino al Politecnico e a pranzo raggiungo amici laureandi e dottorandi che lì trovano rifugio. Mangiamo assieme, mentre mi ricordano che essere immondo io sia. Poi torno a lavoro. Codice, lo manipolo, lo genero, investito del compito di trovare soluzioni creative. Migliorare le cose. Mi piace, non è semplice. E domani al poli invece ci vado per la proclamazione. Pare che stiano preparando una specie di gioco a sfondo alcolico. Non rimarrò deluso. E sabato, al Mister Gipson, serata in allegria. A bere alla mia ed agli amici reincontrati o nuovi che siano. Mi piace la vita. Nella mia poi si beve in abbondanza per cui, mi piace di…
Ma il cielo è sempre più blu
E’ voglia di Rino Gaetano la mia. Lo dico con parole sue mentre mi riguardo il video. Magari ti insultano, magari di appioppano intenzioni non tue. Magari ti feriscono a causa della propria debolezza, insicurezza, non lo so il perché, non sono in vena di attribuire certezze ai gesti altrui. So però come voglio reagire al veleno che non merito, continuando a pensare che il cielo è sempre più blu. Ed intanto si è discussa la tesi.