Il poli ha fatto un casino e non ci sono nelle liste per avere una casa… questo NON mi rende felice. Vorra` dire che dovro` cavarmela da me. Certo sarei stato piu` sereno avendo un tetto…
Notiziario regionale Baden
le lettere accentate e gli apostrofi sono banditi causa tastiera tedesca Dunque, su richiesta di Paul vi aggiorno (per fortuna ho due gambe cosi` se ne spezzi una con l altra posso trascinarmi al bancone e bermi la birra che hai promesso di offrirmi). E successo un po di tutto ed un po di niente. Ad esempio una mattina mi sono alzato rintronato e mi sono ritrovato nella stanza di una ragazza che si stava cambiando. Fino a ieri ho passato la giornata camminando da una parte all altra della citta, dopo pochi tentativi veniali di discorrere in tedesco sono scivolato sull inglese che in questi giorni ho potuto provare…
Karlsruhe
Ed eccomi qui… Dopo i piovosi giorni di Losanna, sotto l´ala protrettrice del buon Dani eccomi a lottare con tastiere tedesche, a imparare i nomi delle vie, a girare come un forsennato per ore. Quanta stanchezza… ci vorra´ un´altra birra immagino. Domani mi aspettano tante ore per queste strada con cui devo familiarizzare, pensando che le cose importanti sono uguali: il cielo ed i vecchi che passano il tempo a controllare il procedere dei lavori pubblici. Quello che cambia sono i dettagli: la lingua e la percentuale di bionde. Tschüss! (l´ho scritto sbagliato di sicuro)
Pensavo
Oggi: che domenica prossima saprà meno di Piemonte Ieri: com’è che si fa a rinascere?
…
Dal blog di testapiatta quest’intervento che riporto: salendo su per le ripide scale del walhalla e cliccando su aggiungi intervento potresti trovarti a tu per tu con il mondo virtuale che ti osserva. Solo noi abbiamo conosciuto le strade del mondo, limpide e uggiose come una mattina di novembre, scorrere sotto i nostri piedi, verdi rugiade, sottane ingarbugliate, pazzi sotto la pioggia iridescente, pezzi di sogno ancora da filare e tessere con la macchina, un cognome da urlare sotto la cupola nebbiosa della volta celeste. Noi, nella pianura. Immondi versati nel vino, le barbe incolte, la macchina che ruggisce e il piede che comanda, saltare le corsie, venuti al mondo…
Leicht als Wind
Vedo la nebbia che abbraccia le montagne e quasi piangerei nel sentirmene così tanto parte. D’altro canto avverto la leggerezza dei momenti migliori, in ogni gesto, in ogni momento, nella mancanza di aspettative. Tutto è lieve. E’ come se partire rendesse tutto più sincero ed ogni attimo fosse liberato, in modo tale da bastare a sè stesso.
Die Schlaflosigkeit
Sai com’è, i pensieri si combattano la mia scarsa attenzione, s’accumulano, s’impastano. Ritorno a casa da una cena da Gillus. Un uomo meraviglioso ma imcompreso. Uno dei suoi coinquilini critica la sua scelta di utilizzare in cucina una griglia da campeggio. L’istinto omicida serpeggia in me e vorrebbe mordere al calcagno le sue allusioni, le sue critiche, le sue paure incomprensibili che lo portano ad immaginare mobili in ferro fondersi a causa del calore di quelle fiammelle. Lì per lì mi sembra chiaro che non potrò mai avere coinquilini. Non in stati dove l’omicidio sia un reato almeno. La sera passa allegra, Luca è sempre Luca. Solo che fa cose…
Der Frühling
E’ così umidiccia questa primavera del ’92. E’ un bicchiere di liquore che ti macchia il vestito e non lo togli più. La ragazza col vestito lungo, azzurro, quella gonna che gioca col vento se appena fa un passo più svelto. I ragazzi sulle panchine ad aspettare che faccia un passo più svelto. Questo sole si nasconde e si fa pregare, come ogni primavera. Il gioco delle parti che si ripete eterno: noi a desiderare i primi caldi, lui a farsi desiderare. Hanno ragione i tedeschi: il sole è femmina e noi ci siamo fatti ingannare. Marco pensa che un paio di jeans basterebbero, poi magari lavorerebbe un po’ su…
Angolo pubblicità
Le pompe funebri tedesche sono geniali…
Der Ort
Casa tua può trasformarsi in un non luogo. E’ un lento spogliarsi, un percorso lungo. Smetti a poco a poco di vederci un futuro qui, l’orizzonte ti si precipita incontro e il tuo sguardo, qui, non può più spingersi che a poche spanne. Non ci sono più progetti che vadano più in là di pochi giorni. C’è stato un percorso, una mutazione graduale ed ora mi rendo conto di vedere le mie cose, gli abiti della mia vita in modo diverso, da un’altra prospettiva. Quella dell’uomo di passaggio, di chi se li è affittati luoghi e persone. Quante amicizie date per scontate, alla fine ti stupisci dell’affetto. Del continuo chiedere…
Dialoghi
Venti persone attorno ad un tavolo. Amici, gente venuta a salutare due scoppiati che se ne stanno per partire. Pizza a volontà, birre quante ce ne stanno ad un portafogli. Sette per me, otto per il Capo che di contorno prende un Whiskey. I reduci, quelli che gli impegni non ci hanno strappato via al pub lì di fronte, la foto Giorgì la descrive così: "Ecco: riunitisi al tavolo coperto di tela incerata, dietro una bottiglia di birra siedono i vecchi amici, CALVI (hi hi hi), sfortunati. E ognuno ha qualcosa che non va, ognuno ha il suo dolore, uno non può amare, all’altro non piace il principe, e nessuno…
Esercizi di stile
Chilometri che si sovrappongono, si insinuano per picchi ed ancora giù per valli. Giocano a rimpiattino con i minuti, si allontanano leggeri mano nella mano. Lastricano strade fra me ed i tuoi lunghi capelli neri, strade buone da lasciarsi indietro, strane che non tornano mai a casa. Districarsi i pensieri, riprendersi i propri, tagliare i nodi. Chilometri fra oggi ed il pomeriggio perso ad ascoltare Oceano di gomma. Ho poco spazio nella valigia e ti lascio qui. E intanto faccio la fortuna della Feltrinelli, altri cinque libri acquistati. A quanti siamo quest’anno? Per chi fosse interessato a libri di ambientazione celtica io vi consiglio llywelin come autrice.