Ho solo voglia di scrivere. Purtroppo i risultati sono pessimi. questo potrebbe essere l’inizio di un racconto che, tanto per cambiare, morirà qui. E’ un abbozzo, da correggere (si, forse sarebbe meglio dire da cancellare). Lenta. A dicembre la pioggia sembra cadere in modo diverso; i percorsi delle singole gocce, il modo in cui si infrangono contro il vetro della finestra: è tutto, per qualche strana ragione, differente. E’ tutto così diverso rispetto ad un mese fa. Camminavo coi miei pensieri in tasca, percorrevo una piccola stradina di un paese che era poco più di un nome, un bar e un branco di ragazzi con la voglia di andarsene. Camminavo…
Montagne contro uomini
Ti sei mai inerpicato lungo la montagna, lentamente, affrontando la fatica di ogni passo fino ad arrivare ad un bivio? Là fra l’aria rarefatta, spiato dabbasso da paesini senza nome, ci si trova a dover scegliere lungo quale sentiero proseguire. Difficilmente si arriverà preperati ad una scelta simile: quanti avranno avuto il tempo di informarsi su cosa si possa incontrare lungo l’una o l’altra via? Chi conoscerà quale sia la strada meno aspra? Chi è in grado di valutare la difficoltà del percorso, con uno sguardo, se il sentiero timidamente si nasconde dietro una svolta e non si mostra al vostro sguardo inopportuno? Non troverete aiuto nè risposte nelle vostre…
Voce
Smetti di desiderare ed inizia a vivere, è una voce senza origine che sussurra nella mia mente; un tintinnio che continua a richiamare la mia attenzione. Ed io sono qui, seduto ad un tavolo in una cucina troppo vuota e troppo sporca senza di meglio da fare che ascoltare quella voce. E’ uno di quei momenti in cui non sono null’altro che un uomo con un bicchiere in mano. Doveri e timori mi aspettano oltre la porta che varcherò appena il mio senso del dovere tornerà a gridare più forte di quella voce. Forse riuscirò a strappare una sigaretta od un bicchiere ancora alla mia giornata, alla giornata che spenderò…
Inizio di racconto che non terminerò mai
L’altro giorno, disteso sui cuscini verdi in cucina riflettevo sull’Universo e mi è venuta (ahimè!) l’ispirazione per un racconto/libro che chiamerei "Coscienza ultima". Ovviamente non lo scriverò mai ma se lo facessi l’inizio sarebbe questo: All’ennesima birra segue inevitabilmente l’ennesima sigaretta. Si tratta solo di indossare il giaccone, farsi strada verso l’uscita e fatto un passo fuori dalla porta estrarre l’ultima "bionda" dal pacchetto. E’ questo il momento migliore. Poi l’accendino svolge con sicurezza il suo compito e il fumo inizia la sua lenta opera di demolizione dei miei polmoni. Un paio di pensieri abbozzati accompagnano il consumarsi della sigaretta. Sta già assaporando il filtro quando il ragazzo che…
E la ruota ha fatto un altro giro
Domenica sera, altra settimana, altro giro, altro regalo. Radunare le proprie cose, fregare qualcosa dalla dispensa, una scatola di tonno e un pacco di pasta da infilare in mezzo ai vestiti. Salire in macchina, ravanare fra le cassette ed infilarne una di quelle vecchie, una massiccia dose di fruscii condisce i suoni originariamente impressi sul nastro. Via verso una nuova settimana ma continuando a ripensare a quella "vecchia". Mau Mau e Cristina Donà accompagnano le prime riflessioni. La macchina si mangia la strada fra Buttiligera e Rivoli, io rimastico gli eventi, la serata di Sabato. Noia. E la Domenica, passata al calduccio. La ricerca di qualcosa che manca va avanti…