In cinque anni di blog mi sono affezionato ad alcuni post. Perché li ho scritti in un momento particolare, perché è stata l’unica volta che sono riuscito ad esprimere quel particolare pensiero, perché mi ricordano una certa sensazione. Non lo so bene perché. Ma sono questi:
2018 (parziale)
- Quella luce
- Valigie rosse e nebbia
- Sguardi
- Ho capito
- Spiazzo
- Matrimonio, ma mica quello, un altro
- Due
- Interrogazioni
2017
2016
2015
- Non saprei spiegare
- Felice
- In qualche tempo, in qualche luogo
- Dublino, uno sguardo
- Porte
- Siamo stati
2014
2013
- Luoghi
- Cose a caso tanto per dire. E da dire in fretta che devo guardarmi paura e delirio a Las Vegas e ho una birra aperta
- Stralci
- Di Bar, compleanni, derby e altri avvenimenti
- Luce
- Rimedi alla sobrietà
- Pranzi
- Pozzanghere
- Vorrei prenderti per mano
2012
- Camminiamo
- Certi addii
- Finestra
- Ritorno
- Monaco, Giorno I
- Ritorno a München
- Via Tripoli
- Arrivo in India
2011
- Quando piove
- Io vado un po’ più in là
- Nel tempo e nello spazio
- Non l’ho fatto
- July 2011 – Luglio 2011
- Capita
- Cappotti
- Albe e tramonti
- Strade larghe
- Libri
- Scusami
2010
- Capita
- The International Day of Awesomeness
- L’uomo più stupido del mondo
- Sottili differenze
- Non-racconto di un viaggio
- Fruscio
- Viaggio
- Frammenti e medaglie
- Cristalli
2009
- Un giardino chiamato mondo (che titolo orribile)
- Graffi
- E…
- Alla sera poi uno dorme e così parla a casaccio. Le dita cascano a caso loro. Io intanto bevo, mica ci combatto. Come dire, mi faccio gli affari miei, scrivessero quel che vogliono.
2008
- Forse
- Come
- Minuti, sale, parole. Troppa roba insomma.
- Un desiderio e poi il lago
- —
- Der Frühling
- fra poco vado a vedere se l’asciugatrice ha finito
- Vedi cara
- Bagagli di felicità
2007
2006
2005
…to be continued