August 30, 2006

Una cosa difficile

è accettare il fatto che quello che conquistiamo non è per sempre. Ho come la sensazione che non ci si possa crogiolare di quello che si è ottenuto. Che sia necessario bruciare le vecchie foto e liberarsi dei ricordi. Non c’è tempo per ricordare, per indugiare. Ciò che si è creduto eterno, ottenuto ad imperituro godimento già sfiorisce. E inizio a credere che sia necessario continuare a trovare la voglia di lottare ogni giorno. Di dimenticare quello che si è raggiunto. Amici, amori, soddisfazioni professionali ed ogni altro traguardo. Non conta ciò che è stato. Non si può accumulare, metter via per i tempi bui. E’ un pò come quella poesia di Kipling

se tu puoi fare un fascio di tutte le tue fortune
e giocarle ad un colpo di testa e croce
e perdere e ricominciare da capo
e mai dire una parola di quanto hai pensato;

Insomma quello che garantisce la tua fortuna e che non ti può essere strappata è solo la tua forza, la tua voglia. Il resto è già sfiorito.

Per il resto oggi mi sono alzato con l’idea di andare a finire di pitturare. Ieri sera ho telefonato all’obi delle Gru dove dovevo recuperare un’altra latta di vernice per finire il lavoro, il colorante gli era arrivato e potevo passare. Stamattina però la macchina che miscela vernice e colorante non poteva fare l’arancione, il colore che mi serviva. Ok. Manteniamo la calma. Passo in corso francia dove ricordo esserci due grossi colorifici ma loro non hanno la marca che mi serva (avendo già iniziato a pitturare non posso proseguire con una vernice di marca diversa). Torno a casa a Buttigliera, telefono al produttore della vernice e mi faccio dare una lista dei rivenditori. Dopo un pò di telefonate a Beinasco mi dicono che hanno quello che mi serve. Parto accompagnato dal mio scarso senso dell’orientamento e dopo un pò di giri ci arrivo. La macchina miscelatrice funziona alla perfezione e hanno il colorante. Pare che però manchi la base di vernice che mi serve. La mia calma zen si irradia fino a coprire l’intera provincia. Torno nuovamente a casa, telefono a Venaria ma nessuno risponde, panino, attesa di mezz’ora. Riprovo. Rispondono. E immediatamente riagganciano. Va bene, vorrà dire che andrò di persona a controllare, in fondo ho voglia di farmi un giro. Arrivo al bricocenter dopo qualche girovagamento. Ottimo hanno la base. Ma. Hanno finito il colorante, solo il giallo, quello che mi serve. Allora telefono a Beinasco e si mettono d’accordo, facendo uno strappo alla regola mi vendono la base a Venaria e potrò farmi preparare la vernice a Beinasco. Quindi giro a Beinasco e ritorno a casa. Totale, circa 7 ore e mezza e più di 180 chilometri percorsi ma ho la mia vernice. Certo non capisco come mai sia costata solo 26 euro contro i 37 che chiedevano da obi ma è quella giusta. Deve essere quella giusta.

E quindi domani si pittura.

Avrei voluto organizzare una gita in treno in questi giorni ma stiamo tutti studiando per gli esami.Che triste, l’estate sta finendo, un anno se ne va… sto diventanto grande, lo sai che non mi va…

Un saluto, nell’attesa di avere il mio portatile a posto e poter scrivere più spesso (e nell’attesa di eccitant sviluppi che rendano il mio esistere più interessante e forniscano materiale su cui scrivere)

Comments

4 thoughts on “Una cosa difficile

  1. Quante peripezie per questa vernice!L’importante è il risultato…La penso così io…certo…si riuscisse a fare tutto al primo colpo, senza scleri e paranoie sarebbe molto meglio…Credo tu abbia ragione sul fatto che non bisogna crogiolare e ricordare, tutto quello che si è fatto, i piccoli traguardi sono come la tecnologia, nel momento in cui li raggiungi hanno automaticamente bisogno di evolversi, migliorarsi, non fai in tempo a realizzarli, ad assaporarne la vittoria che subito si è in cerca di qualche cosa di altro…Sarà un modo per esorcizzare la paura, il senso di vuoto?
     

  2. ..a mio avviso, dovresti essere tu (come io per me stessa) a rendere interessante il tuo esistere, se non lo è già…
    tutti giorni succede qualcosa, ci succede qualcosa di straordinario…ma magari vediamo ma non guardiamo…oppure a quel qualcosa diamo significato, valore, senso diversi…
    -dipende dal filtro che apponiamo sul nostro obiettivo-
     
    magari…è solo una questione di volontà mixata al coraggio…
    sai, per esempio, le volte che io ho detto "basta! cambio tutto! questa vita merita essere spremuta e vissuta fino allo sfinimento! non posso accontentarmi, non posso fermarmi, riposarmi, aspettare. Si cambio tutto!"???!!!
    ma poi…
     
    bhè….magari per oggi…..che ne dici di un  caffè shakerato invece del caffè semplice?? :))
     
    unaperfettasconosciuta.

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