June 28, 2018

Torpedine?

There was a time when I used to be sober. I did not like it: things had borders too sharp, everything was defined, and limited, and things just were o were not. Here things are blurred, possibilities are maybe not endless but they are enough. I do not get bored. I do. I drink. I talk. I sing. I walk. Friends used to call me “la Torpedine”. Bè andava bene. Ho avuto nomi peggiori. Ho avuto tanti nomi. Sono stato cose anche molto diverse.

Non ho ancora capito però come adattarmi. Mi è sempre mancato quel tipo di ragionevolezza. Mi sembra la ricerca di equilibri fra diverse rese. Un rinunciare a un gesto sconveniente, a una frase che non si può dire, a un pensiero che non si può pensare. Non è nel mio registro, io ho un vocabolario di poche cose che faccio e che ripeto, come mi va. Ho amici che interpretano i miei umori ed i miei movimenti, ho conoscenti che si scansano e scuotono la testa. Ho gente che non capisce, ho gente di cui non mi interessa. Ho gente con cui riesco a comunicare, a piccoli sprazzi, e gente con cui non ci riesco affatto. Questa settimane va bene così. La prossima, se saremo ancora qui, ci penseremo.

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