September 15, 2012

Ritorno a München

Sono andato in Slovenia, e poi sono tornato.

Ho preso il treno fino a Monfalcone, quando sono sceso e ho alzato lo sguardo c’era Mojca, coi capelli un po’ più lunghi e quel suo sorriso puro, lei che ride anche cogli occhi. Abbiamo parlato lungo la strada in macchina, era sera. Siamo andati a casa dei genitori di Domen e loro ci hanno poi portato nella grande casa di campagna, a Budanje. Quella una volta era Italia, e non si poteva parlare sloveno. Ora è un villaggio di famiglie allargate.

La vendemmia è stata una festa per tutti, dai vecchi ai bimbi. Pare che le stime più accurate indichino che abbiamo fatto più danni noi della siccità, una riserva virtualmente illimitata di vino a disposizione. Fra i filari mi esprimevo a gesti, mi passavano un altro bicchiere. Mi chiamavano “Federico!” si curavano che stessi bevendo.Abbiamo fatto il giro delle cantine di amici e parenti, abbiamo mangiato constantemente, infiniti vassoi di prosciutto, di formaggi, dolci. Siamo andati in montagna, una scalata breve su una montagna aspra. Le ragazze hanno pestato il vino coi piedi, nel tino. Abbiamo riattivato la pressa, usato cesti di legno e un carretto. Mojca e Ramona hanno guidato il trattore. Abbiamo fatto il bagno in una pozza, siamo andati al mare in Italia. Poi una mattina, con un ritardo di giorni sulla tabella di marcia, sono tornato. Ho dormito poco la sera prima, mi sono svegliato e ho guardato l’ora. Sono sceso nel portico, per strade il verso lontano di qualche gallo, una macchina dall’altra parte del paese. Salutavo Budanje e pensavo al ritorno. In qualche modo mi piace sempre rimettermi in cammino, dall’altra parte io sono il Viandante. Dal 18 agosto sarei rientrato in pianta stabile a Monaco, ripreso l’avventura.

È arrivato un messaggio di Daniele “Arrivo oggi alle 16”. Poco dopo Darko, lo zio di Domen che doveva portarmi a Ljubjana è comparso, abbiamo caricato i bagagli, ho abbracciato Daniel. Alla stazione ho preso un biglietto per München per poi scoprire che c’erano solo bus sostituitivi. Ci hanno portato alla frontiera con l’Austria, abbiamo cambiato un paio di treni e poi sono arrivato a Monaco.

La sera ero stanco, ma poi ho parlato per quasi cinque ore, proprio io che prima, davvero, non capivo come si facesse. La stanchezza mi è passata. Ti vedevo muoverti a piccoli scatti, movimenti rallentati come quando piano piano ti fai più vicina, io me ne accorgo e sorrido.

Tornare è anche questo, sciogliere i Lahko noč che ho imparato a dire, rilassarsi e andare a letto, dicendo piano Somn pufos.

Nei giorni seguenti sono andato al consolato indiano. Per essere re-indirizzato a un altro ufficio. Chiedevo ma nessuno sembrava sapere dove fosse Bruderstrasse. Trovato l’ufficio ho spiegato in inglese a un impiegato tedesco che volevo andare in India per un matrimonio. Non voleva capire che non fosse il mio, che andavo solo ad assistere. ,Quando alla fine ho trovato il posto mi hanno spiegato come chiedere il visto, dato dei moduli. Mi hanno fatto vedere uno riempiti da una vecchietta, come esempio, dato altri fogli con indirizzi. Stavo andando via quando mi hanno richiamato, confuso fra gli altri fogli c’era il modulo della vecchietta e ci ritenevano a riaverlo.
Ieri invece sono andato all’istituto malattie tropicali per chiedere dei vaccini. In questi casi tornerebbe utile sapere per che cosa si è stati vaccinati e quando. All’epoca però non ci facevo caso, avevo altro in testa. Tipo capire come sarebbero finiti i Cavalieri dello zodiaco. Mi hanno fatto parlare con un medico, mi spiegava malattie e vaccini.

“And you should not drink any alcohol or do sports after taking the vaccin. For five days”

“Avoid doing sport is not a problem”

“Ok, I understand, the Oktoberfest…”

“Genau”

“If you take rabies you will die. Do you understand? There will be no possibility to save you, you will be dead”

“This one does not sound nice”

“There are many ways to contract it: unprotected sex, blood transfusions, consuming drugs… ok, you don’t like the guy doing the last one”

“I am really not seeing also the others happening!”

“And you should avoid to be beaten by animals”

“I will. Does it include also monkeys?”

“Yes, all mammals. Also human beings, if a person bite you, you could get sick”

“I will do my best for preventing that to happen”

Daniele poi si è fermato due notti a Regensburg. Ci siamo sentiti su internet: “Posso venire da te?” “Parliamone”, poi deve uscire. Più tardi mi scrive “Arrivo oggi”.

Ora dorme.

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