February 27, 2011

I do not belong

Sai, ascolto ripetutamente Country roads.Fuori c’è il sole, la macchina chiama, e pazienza se l’autoradio non funziona.Ecco, viaggiare. E pazienza se non c’è posto dove tornare, da chiamare casa.Perché a me non capita che:

I hear her voice, in the mornin’ hour she calls me
The radio reminds me of my home far away
And drivin’ down the road I get the feeling’
That I should have been home yesterday, yesterday

Non saprei proprio quale posto, quale sensazione, quale persona mi potrebbe dare quella sensazione. Non c’è.

L’altra faccia della medagli è che si sentono morbidi i confini fra sé e il resto: dal vento alle strade. Come non avere legame così forti da impedirti di mescolarti. E’ non avere troppo attorno al cuore, troppo che gridi forte e impedisca di guardareil paesaggio che scorre dai finestrini, il vecchio che siede sulla panchina. E’ la possibilità di essere uno spettatore silenzioso del mondo,senza inquinarlo.

Allora oggi lascia andare ogni limite, stempera i bordi, sali in macchina. E se non c’è casa c’è però tanto vento e tanta strada.

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