September 28, 2008

Gino Rules

C’è che a volte mi nasce dentro e cattura la mia attenzione, questo silenzio che mi dorme in petto. Chiudo gli occhi e lascio che si faccia largo nelle mie vene quella sensazione. Mi capita così, senza un motivo dietro a cui nascondersi. Ieri allo Straba Party (un party sopra ad un tram) a volte mi sembrava ci fosse troppa vita, troppi colori, troppi sguardi, troppi desideri in uno spazio, in un momento singolo. Così tanto da immobilizzarmi, costringermi ad esistere più lentamente. Altre volte non c’è vita apparente e devo fermarmi a respirare più profondamente, facendo attenzione a non risvegliare la corda su cui mi mantengo in equilibrio, il mio binario personale fra un’esperienza e la prossima. E così a volte chiudo gli occhi e mi percepisco invecchiare, avanzando su questo tram invaso di luci e suoni, e salti e sudori. E malizie e desideri senza sfogo.

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