September 4, 2006

Fra la vita ed un vecchio fumetto

I giorni passano lenti fra la voglia d’estate, gli esami che si avvicinano e i contrattempi, quella leggera forma di "attrito" che la realtà sembra utilizzare per rallentare il procedere della vita. Comunque il portatile è stato dichiarato definitivamente morto. E’ seguita un’accurata autopsia operata con mezzi di fortuna e ora giace sulla mia caotica scrivania. Lo schermo da una parte, il resto dello chassis (la copertura in plastica) dall’altra. Mercoledì esame e poi un pò di lavori in casa a Torino al fine di stendere la benedetta moquette.

Io in casa non ci so stare. Ho bisogno di muovermi, andarmene. Ma un pò devo studiare e un pò non mi va di girarmene da solo in questi giorni. A volte sento Vale, altre mi rifugio dentro un vecchio fumetto giapponese, un manga: Ranma 1/2. Uscito fra il ’96 ed il ’98. Un fumetto umoristico, comico, allegro insomma. Ma quello che mi piace e mi colpisce è l’atmosfera così delicata. Sarà perchè la prima volta che l’ho letto mi ha accompagnato dai 14 ai 16 anni ma anche perchè c’è nascosta dentro un pò di società giapponese. La storia narra tra le altre cose dell’amore fra due ragazzi, sedicenni nella storia, che impiegano quasi 50 numeri (equivalenti a due anni di edizioni quindicinali) perchè uno dichiari di amare l’altra (e solo perchè questi è convinto che ella sia spirata). E alla fine di tutto se ne vanno semplicemente camminando fianco a fianco. Mai un solo bacio, una carezza. E poi ci ricamo su ovviamente. Attratto dall’idea di un’amore che non si nutre di strabordanti dichiarazioni di amore eterno o di erotismo che si sfoga sempre, in ogni circostanza. Un amore che non sembra avere neanche un fine, neanche quello di manifestarsi ma si accontenta di vivere fine a sè stesso. Amore puro, amore e basta. E io in quegli anni ero un romantico fino a quel punto. Sognavo un amore così. E così oggi mentre incappavo in November rain, le cui note mi accompagnavano nel viaggio verso il tecnico del computer bè ho ripensato ad altre fasi della vita, diverse, ma in cui ancora credevo, speravo, nutrivo sogni così irraggiungibili e al tempo stesso così intensi da sembrare reali. Era prima di finire in questa sorta di limbo in cui i colori si assomigliano un pò tutti, in cui ho imparato a distinguere i vari tipi di birra ma ho perso le occasioni speciali in cui berla. Si cambia, si cresce. A volte è solo una scusa. A volte si smette e basta. Smette di fare cosa? Non lo so, non ho le parole e non ho voglia di cercarle. Poi ho letto un’intervista all’autrice di Ranma. Diceva che quello dei fumetti ha in comune con i sogni che nessuno è mai solo. Non ci avevo mai pensato ma è vero. Ogni scena è così piena di personaggi, tanti fra loro sono amici-nemici in fondo in fondo pronti a darsi una mano nei momenti difficili, nessun personaggio resta mai solo se non lo spazio di una vignetta. Ripenso a me che avrei voglia di andare a fare un giro e so bene che non c’è nessuno a cui chiedere di farmi compagnia. Penso all’inverno che passerò a casa a Torino. E’ anche colpa mia, a lezione non parlo con nessuno, poi tornerò fra quelle mura, a guardarmi Friends, il mio Ranma di post-adolescente. Nel frattempo stendo la moquette e vernicio le pareti, colori solari e colori caldi. Bisogna illudersi di tanto in tanto. E sempre nel frattempo la nipote dalla vicina, credo con il suo compagno, si trasferisce nell’appartamento di fianco. E dove prima era la signora Renata e poi silenzio e sigilli la vita riprende, dopo aver tirato il fiato per qualche mese. E forse così dobbiamo fare anche noi. Il tempo di un pò di malinconia e poi… bè un giro posso farmelo anche da solo.

Comments

1 thought on “Fra la vita ed un vecchio fumetto

  1. …ma davvero trovi romantico un amore senza un bacio o una carezza?
     e che c’entra l’erotismo finalizzato al puro piacere, con l’erotismo complicità/amore?
    ..ops scusa linvadenza, ma sono domande sprizzate dalla mia mente dopo aver letto le tue osservazioni…
    comunque le passeggiate solitarie in questo mezzo settembre a tratti color ocra, a tratti color vinaccia…sono una vera meraviglia! Enjoy it!
     
    unaperfettasconosciuta

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