November 11, 2006

Itinerante stasi

Pensieri, cazzo. Non so come mi abbiano trovato. L’odore. Hanno seguito l’odore della mia paura.

C’è una sola cosa da fare.

Alzare il volume della radio, ancora.

I timpani sanguinano.

Ma che cosa conta?

L’alcol prende il suo posto nelle mie vene, sostituisce il mio sangue, vecchio.

E’ la mia ricetta è sempre la stessa,
schiantarmi più forte contro quel muro.

Il mondo intorno a me cambia, cambiano le mie scarpe, i miei vestiti, via le felpe dentro le cravatte.
E non mi perdo più infinitamente dentro a quei parchi.

Eppure.

In fondo ai miei occhi colgo ancora quella scintilla.
O forse è solo il riflesso della bottiglia…

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